Il Ftse Italia Banche termina con un guadagno del 2% e in linea all’analogo indice europeo (+2,1%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,2%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.
In Italia il Governo guidato da Giuseppe Conte ha visto indebolire la propria posizione dopo la maggioranza risicata ottenuta al Senato, creando incertezza sul quadro politico. Il premier si è recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni, con l’eventualità che possa poi ottenere un reincarico con una maggioranza più solida. Oggi iniziano le consultazioni.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund sceso in area 120 pb, il comparto ha tentato un rimbalzo.
Sul Ftse Mib risalgono UniCredit (+4,4%), aspettando novità sulla scelta del nuovo Ceo che i rumor indicano in Andrea Orcel, e Bper (+2,8%), in attesa dell’assemblea chiamata a modificare lo statuto e sempre al centro di indiscrezioni su un possibile merger con Banco Bpm (+1,6%), su cui circolano voci sulle possibile mosse dell’azionista Giorgio Girondi.
Sul Mid Cap tiene Mps (+0,2%), in attesa del cda sul capital plan di giovedì 28 gennaio.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.