Inizia la seconda fase della partnership che lega il Gruppo GPI, FBK, Università di Trento, HIT, in collaborazione con la startup Dolomiti Robotics.
Dopo aver completato l’analisi di fattibilità, il prossimo passo sarà la realizzazione del prototipo che servirà a migliorare le prestazioni dell’armadio robotizzato Riedl Phasys. “La fiducia nella possibilità di arrivare a un risultato concreto è cresciuta con il passare del tempo, grazie alla proficua collaborazione fra i nostri team- afferma il direttore dell’Asa Automation di GPI Massimiliano Rossi – Contiamo di avere a disposizione il prototipo all’inizio del 2022”.
La collaborazione è partita a febbraio 2020: il Gruppo GPI ha ingaggiato HIT, Università di Trento ed FBK per avviare un processo di trasferimento tecnologico, in grado di mettere a fattor comune le risorse del sistema trentino. Il sistema Riedl Phasys è un armadio, nel quale opera una pinza robotica, impiegato nella logistica del farmaco, sia per farmacie private, sia per grandi impianti che lavorano negli ospedali e presso grossisti.
La tecnologia è venduta in tutto il mondo, con centinaia di impianti funzionanti in Europa, America, Cina, Medio Oriente e Africa. Il miglioramento a cui si sta lavorando è il sistema di caricamento dei farmaci all’interno dell’armadio. L’obiettivo è di renderlo completamente automatico, in grado di gestire anche le confezioni cilindriche e soprattutto capace di prestazioni in termini di velocità più alte rispetto a quanto esiste ora sul mercato.
Al momento lo studio di fattibilità del team ha generato soluzioni altamente innovative che verranno inglobate nel processo di sviluppo tecnologico dell’azienda, generando vantaggi reali in termini di competizione sul mercato.