Mercati – Apertura negativa, Ftse Mib a -0,4%

Apertura sotto la parità per le borse europee, con gli investitori che attendono la conclusione questa sera della riunione della Federal Reserve, la prima dell’era Biden, e guardano alle indicazioni provenienti dai risultati corporate.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 21.900 punti. In ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,4%), mentre resiste sopra la parità il Cac 40 di Parigi (+0,1%).

L’azionario globale viaggia in prossimità dei massimi storici, nonostante le nuove varianti del coronavirus e i conseguenti lockdown e restrizioni continuino a porre una minaccia alla ripresa dell’economia.

I casi di Covid 19 a livello globale hanno superato la soglia dei 100 milioni, mentre la Gran Bretagna è diventato il primo paese europeo a toccare la quota di 100 mila vittime.

Gli investitori attendono inoltre maggiore chiarezza sulle tempistiche dell’approvazione del pacchetto di stimoli da 1.900 miliardi di dollari proposto dall’amministrazione Biden, che potrebbe non arrivare prima di marzo.

Il tutto mentre entra nel vivo la stagione delle trimestrali di Wall Street, che ieri a mercati chiusi ha visto i risultati di Microsoft superiori alle attese, mentre in serata usciranno i conti di Apple, Facebook e Tesla.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita domani della lettura del Pil Usa del quarto trimestre. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,215 e il dollaro/yen a 103,7.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 55,9 dollari e il Wti (+0,6%) a 52,9 dollari, dopo che il report Api diffuso ieri sera ha evidenziato un calo settimanale delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 118 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso in particolare Nexi (-2,1%), Atlantia (-1,7%), Enel (-1,5%), Leonardo (-1,5%) e Stm (-1,4%), mentre avanza Unicredit (+0,7%) tra le indiscrezioni sul possibile nuovo Ceo Andrea Orcel.