Mercati – Finale negativo per Milano (-1,5%) ed Europa, attesa per Fed e trimestrali Usa

Chiusura in calo per gli eurolistini, seppur al di sopra dei minimi intraday, mentre Wall Street procede in rosso in attesa della conclusione del meeting della Federal Reserve e dei conti di alcune big.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in ribasso dell’1,5% a 21.662 punti, mediamente in linea con il Dax di Francoforte (-1,8%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,4%), il Ftse 100 di Londra (-1,2%) e il Cac 40 di Parigi (-1,2%).

Oltreoceano hanno ridotto le perdite Dow Jones (-1,0%), S&P500 (-1,5%) e Nasdaq (-1,3%), in attesa dei risultati di Apple, Facebook e Tesla. Dalla riunione del Fomc non sono attese novità sostanziali ma gli operatori prevedono un atteggiamento dovish e presteranno attenzione soprattutto alla guidance sul programma di acquisti di titoli.

In Europa tiene banco la disputa fra Bruxelles e Astrazeneca sulle consegne di vaccini, con il colosso farmaceutico chiamato a motivare il taglio delle distribuzioni annunciato per il primo trimestre. Dubbi che hanno pesato anche sulle valutazioni del Fondo Monetario Internazionale, che ieri ha rivisto le stime di crescita dei Paesi europei.

Intanto, la pandemia ha superato i 100 milioni di contagi nel mondo, il Regno Unito ha annunciato nuove regole per contenere la diffusione del virus, mentre la Germania ha tagliato dal 4% al 3% la previsione di crescita dell’economia tedesca nel 2021.

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,21 dopo i commenti di un esponente della Bce secondo cui l’istituto ha tutti gli strumenti a disposizione per evitare un ulteriore apprezzamento della valuta. In risalita il cambio tra biglietto verde e yen, poco sopra quota 104, in attesa del dato di domani sul Pil statunitense.

Tra le materie prime hanno ripreso a salire le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 56,0 dollari e il Wti (+1,0%) a 53,2 dollari, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia lievemente a 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.

Tornando a Piazza Affari, chiudono in rialzo Diasorin (+5,3%) e Saipem (+4,65%), che si è aggiudicata un contratto di Front-End Engineering Design (Feed) da parte di Renergen. Tra le peggiori del Ftse Mib Interpump (-6,3%), Unipol (-3,8%) ed Exor (-3,7%).