UniCredit – Proseguono gli acquisti (+1,9%) in scia a possibile nomina di Orcel come Ceo

Continuano gli acquisti su UniCredit in scia alle indiscrezioni sulla possibile nomina di Andrea Orcel alla carica di Ceo al posto dell’uscente Jean Pierre Mustier. Intorno alle 09:20 il titolo segna un rialzo dell’1,9% a 7,90 euro, dopo il +4,4% messo a segno ieri. L’indice di settore cede lo 0,2 per cento.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, in settimana, forse già oggi, potrebbe tenersi un cda straordinario che dovrebbe indicare Orcel alla carica di Ceo.

Reuters riporta che il board attuale indicherà Orcel all’interno della lista che dovrà essere compilata in vista del rinnovo dell’organo amministrativo, all’ordine del giorno dell’assemblea fissata per il prossimo 15 aprile, mentre secondo La Repubblica il manager potrebbe essere cooptato subito dopo l’approvazione dei conti, fissata per il prossimo 10 febbraio.

Secondo vari quotidiani, Orcel avrebbe concordato un compenso in linea con gli standard di mercato. Da La Stampa si apprende che il primo anno Orcel potrebbe lavorare con un emolumento ridotto in virtù di una possibile transazione con il Banco Santander nella causa per la mancata nomina a Ceo della banca spagnola.

Orcel (ex capo dell’investment banking di Ubs), già da diversi giorni al centro dei rumor, sarebbe ben visto dalle fondazioni, tra cui Crt e Cariverona e dai grandi fondi istituzionali esteri. Anche Leonardo Del Vecchio, secondo indiscrezioni vedrebbe di buon occhi la nomina.

Altri nomi circolati sono quelli di Fabio Gallia (ex Ceo di Bnl-Bnp Paribas) e Flavio Valeri (ex Ceo di Deutsche Bank Italia).

L’iter di selezione in corso da parte del comitato nomine e l’head hunter Spencer Stuart sembrerebbe dunque aver subito un’accelerazione.

Secondo Radiocor, l’attuale Ceo Mustier potrebbe rassegnare le dimissioni a valle della presentazione dei risultati, fissata per il prossimo 11 febbraio.

La banca di piazza Gae Aulenti continua ad essere indicata dalle indiscrezioni come il partner più probabile per Mps, ma bisognerà aspettare la nomina ufficiale del nuovo Ad prima di poter avere un quadro più chiaro sulla strategia che vorrà intraprendere.