Banca Farmafactoring – Rimandata decisione sul dividendo 2019

Banca Farmafactoring (BFF) ha rinviato la proposta di distribuzione relativa al dividendo 2019, che si sarebbe dovuta discutere nell’assemblea convocata per oggi 28 gennaio.

Il tutto dopo che Banca d’Italia ha informato BFF di non essere in grado di fornire, prima della data dell’assemblea, un riscontro scritto alla richiesta formalizzata dalla banca il 17 dicembre 2020, mediante la quale quest’ultima evidenziava le seguenti argomentazioni a sostegno della possibilità di procedere alla distribuzione:

  • le FAQ pubblicate dalla Banca Centrale Europea il 15 dicembre 2020 sembrano individuare nelle società capogruppo del gruppo “CRR” i destinatari della raccomandazione BCE;
  • il termine “dividendo” utilizzato nella raccomandazione di Bankitalia si riferisce solo ai “pagamenti in contanti che hanno l’effetto di ridurre il livello e la qualità del Common Equity Tier1”, mentre l’ammontare del monte dividendi 2019 è stato escluso sino a oggi dal calcolo dei requisiti patrimoniali (costituendo una riserva non utilizzata ai fini della composizione di detti requisiti);
  • nell’istanza per l’acquisizione di Depobank, BFF ha rappresentato alla Banca d’Italia il proprio intendimento di procedere, a partire dal 1° gennaio 2021, alla distribuzione di un importo pari ad almeno 70,9 milioni, e il mantenimento della politica dei dividendi adottata. Date le numerose interlocuzioni, avvenute in sede di istanza, sul tema del capitale attuale e prospettico del gruppo, BFF ha altresì rappresentato alla Banca d’Italia di ritenere anche, di conseguenza, che sia accertata la condizione di “verificare preventivamente in modo critico la propria solidità patrimoniale e la relativa capacità di autofinanziamento”, posto che la Banca d’Italia e la BCE hanno approvato l’operazione di acquisizione in esame.

L’assemblea convocata per oggi doveva deliberare sulla destinazione dell’utile individuale 2019, pari a 12,4 milioni, in attesa dell’esito delle interlocuzioni avviate con la Banca d’Italia, volte a chiarire alcuni aspetti della raccomandazione della stessa Bankitalia del 16 dicembre 2020 sulla distribuzione di dividendi, ferma restando la possibilità di revoca della proposta di delibera in caso di indicazioni dell’Autorità di Vigilanza in contrasto con la proposta stessa.

Inoltre, era stata annunciata la possibilità di convocare, nella medesima data, il cda per deliberare in relazione all’acconto sui dividendi dell’utile individuale 2020 fino a 58,5 milioni, in modo da procedere, subordinatamente alla suddetta delibera assembleare e alle interlocuzioni con la Banca d’Italia, alla distribuzione del monte dividendi 2019 di 70,9 milioni.

Al fine di garantire comunque l’adozione di un approccio prudente, e nelle more dell’ottenimento di un riscontro scritto della Banca d’Italia e/o della pubblicazione di criteri interpretativi che forniscano chiarimenti anche in relazione alla portata applicativa della raccomandazione, il cda ha conferito mandato al presidente affinché, nel corso dell’assemblea ordinaria di oggi  soprassieda dal mettere in votazione la proposta di delibera sulla distribuzione degli utili 2019, e confermato l’impegno di distribuire il monte dividendi 2019 non appena possibile, in ottemperanza alle indicazioni del regolatore.