De’Longhi – Crescita a doppia cifra nel 2020 nonostante la pandemia, per il 2021 atteso aumento mid single digit

De’Longhi ha chiuso il 2020 con ricavi in aumento del 12% a 2.353,1 milioni (+14,4% in termini organici) e del 12,5% a livello normalizzato, superiori ai 2.312 milioni attesi dal consensus e alla guidance societaria che indicava una crescita high single digit.

Nel quarto trimestre, i ricavi sono aumentati del 10,3% a 885 milioni (+13,8% in termini normalizzati).

A livello di aree geografiche, l’anno ha visto una crescita dei ricavi a doppia cifra in tutte le macro aree di riferimenti, ad eccezione dell’area MEIA che ha segnato un -12% a 123 milioni (-9,4% organico) principalmente a causa di una razionalizzazione della rete distributiva e del difficile contesto macroeconomico.

Nel dettaglio, l’Europa sud-occidentale ha segnato un +17,6% a 969 milioni (+17,4% organico) grazie ad un’espansione a doppia cifra di alcuni mercati di riferimento come Germania, Francia, penisola iberica e Austria, che hanno beneficiato di uno sviluppo rilevante nelle principali categorie di prodotto.

L’Europa nord-orientale ha segnato un +12,6% a 678 milioni (+16,7% organico), con una sostenuta accelerazione nell’anno di Regno Unito, Benelux, Polonia, paesi scandinavi e Russia, quest’ultima con una crescita diluita dall’effetto cambi.

L’area APA (Asia-Pacific-Americas), infine, ha segnato un +11% a 601 milioni (+13,5% organico), con un’espansione ad un sostenuto tasso a doppia cifra, per Australia e Nuova Zelanda, Cina e Hong Kong. In evidenza anche l’espansione ad un ritmo high single digit in termini organici per i mercati di Stati Uniti e Canada.

Nel quarto trimestre, l’Europa ha segnato un +12,7% a 625 milioni (+15,7% organico), l’area MEIA un -3,6% a 44 milioni (+2% organico) e l’APA un +6,9% a 216 milioni (+11,3% organico).

Per quanto riguarda i segmenti di prodotto, le macchine per il caffè hanno registrato una forte espansione a doppia cifra, trainata in particolare sia dal comparto delle macchine superautomatiche che da quello delle macchine manuali, entrambi in crescita sostenuta nei dodici mesi.

Il comparto della cottura e preparazione dei cibi ha chiuso l’anno in espansione ad un ritmo high single digit, sostenuto da un rinnovato interesse dei consumatori per la food preparation e per i marchi del gruppo. La divisione è stata trainata in particolare dalla robusta crescita a doppia cifra della principale categoria delle kitchen machine, in trend positivo in ogni singolo trimestre dell’anno.

L’amministratore delegato Massimo Garavaglia ha commentato: “L’importante crescita ottenuta dal Gruppo nel 2020, che ha riaffermato la nostra leadership nei principali mercati e segmenti di prodotto, e lo straordinario lavoro svolto da tutti sono la base per proseguire questo percorso di espansione anche nel 2021. Questo sarà per noi un anno di continuità negli investimenti in marketing e comunicazione e nel rafforzamento della nostra struttura organizzativa e commerciale a sostegno della continua innovazione di prodotto e di una crescita sostenibile. Pertanto, pur in presenza di uno scenario macroeconomico di forte complessità e instabilità, riteniamo che vi siano le basi per confermare il trend positivo degli ultimi 12 mesi ed espandere i ricavi in questo 2021 ad un tasso organico in area mid single digit, a cui si aggiungerà il contributo fornito dall’investimento effettuato in Capital Brands, i cui ricavi saranno consolidati a partire dal 2021”.