Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Mercati azionari per lo più in rialzo nel pomeriggio: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1% e il Dax lo 0,1%, mentre il Ftse 100 cede lo 0,5%. A Wall Street, lo S&P 500 avanza dell’1,4% e il Nasdaq dello 0,8%.
Le quotazioni del greggio hanno accelerato al rialzo, con il Brent tornato in area 56 dollari e il Wti oltre quota 53 dollari, dopo il calo superiore alle attese delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
A sostenere le quotazioni del petrolio contribuiscono anche i dati settimanali Eia diffusi ieri, che hanno evidenziato una riduzione delle scorte Usa superiore alle previsioni.
Exxon Mobil ha mantenuto il maggior dividendo dell’indice S&P 500, dopo che il recente recupero del prezzo delle commodities ha attenuato le preoccupazioni degli analisti sulla sostenibilità della cedola della società. Nel primo trimestre, la società pagherà un dividendo di 0,87 centesimi per azione, lo stesso livello dei precedenti sette payout.
Il principe Mohammed bin Salman ha dichiarato che Saudi Aramco venderà più azioni come parte del piano dell’Arabia Saudita di spingere la dimensione del fondo sovrano del paese a 1,1 trilioni di dollari entro il 2025.
Chevron e Reliance Industries si incontreranno con il Dipartimento di Stato Usa per chiedere una revisione di alcune restrizioni imposte dalla precedente amministrazione contro l’industria oil del Venezuela.
I sindacati di Suez hanno ribadito il parere contrario al takeover ostile da parte di Veolia Evironnnement, sottolineando i rischi di perdite di posti di lavoro con l’acquisizione.