A seguito dei risultati definitivi dell’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria promossa dall’Offerente delle azioni ordinarie di I.M.A. Industria Macchine Automatiche e al conseguente espletamento della procedura congiunta per l’esercizio del diritto di acquisto (c.d. squeeze-out) e il contestuale adempimento dell’obbligo di acquisto (c.d. sell-out) delle rimanenti 783.152 azioni ordinarie di IMA ancora in circolazione, pari al 1,812% del capitale, IMA BidCo rende noto di aver comunicato oggi a I.M.A. Industria Macchine Automatiche l’avvenuto deposito della somma di 53.254.336 euro, corrispondente al controvalore complessivo della Procedura Congiunta.
Tale ammontare risulta dedicato al pagamento del corrispettivo dovuto agli azionisti titolari delle azioni residue.
Si ricorda che Borsa Italiana ha disposto la sospensione dalle negoziazioni nel Mercato Telematico Azionario, segmento STAR, delle azioni IMA per le sedute di martedì 26 e mercoledì 27 gennaio 2021 e la revoca alla quotazione dalla data odierna.
Il Presidente e Amministratore Delegato di IMA, Alberto Vacchi, ha dichiarato “Oggi IMA S.p.A. esce dalla Borsa di Milano. L’OPA si è conclusa con successo, con una percentuale
di azioni residue pari all’1,8%, indice del fatto che il mercato ha considerato eque le
valutazioni degli azionisti di maggioranza rispetto all’offerta. L’esperienza di quotata è stata, secondo me, per quasi la metà della vita di IMA, che quest’anno celebrerà il 60° anniversario dalla fondazione, un’esperienza formativa e di stimolo. Ora IMA, con il nuovo socio BC Partners, sempre con il controllo del gruppo storico che ha fondato e guidato IMA, avvierà un ambizioso progetto di innovazione tecnologica per accrescere la sua competitività sui mercati”.