Mercati Usa – Rimbalzo in avvio dopo peggior seduta da ottobre

Partenza positiva a Wall Street, che rimbalza dopo aver registrato la peggior seduta degli ultimi tre mesi in seguito alla stima del Pil Usa del quarto trimestre. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna l’1%, lo S&P 500 lo 0,9% e il Nasdaq lo 0,7%.

Ieri a mercati chiusi hanno diffuso i conti Facebook, Tesla e Apple. In particolare, il carmaker dell’elettrico cede il 5,3% in avvio, dopo aver battuto le stime degli analisti sui ricavi, pari a 10,7 miliardi, ma deludendo le attese sugli utili per la prima volta dal luglio 2019.

Il gruppo di Cupertino, invece, perde il 2% dopo aver raggiunto la quota record di 100 miliardi di fatturato in un trimestre, mettendo però in una guardia su un outlook ancora incerto. Prima dell’apertura, hanno presentato i risultati McDonald’s (+0,6%) e Mastercard (+3,7%).

Gli indici americani sono reduci dalla peggior seduta dallo scorso ottobre, nel giorno in cui il chairman della Fed Jerome Powell ha sottolineano come l’economia Usa abbia ancora una lunga strada davanti a sé prima di un pieno recupero.

Al termine del meeting di ieri, la banca centrale Usa ha lasciato invariati i tassi di interesse e chiarito di essere ancora lontana dall’alleggerire la propria politica monetaria ultra accomodante, rimarcando la pesante crisi economica e le difficoltà del mercato del lavoro.

Ad aumentare il nervosismo sui mercati ha contribuito il caso Gamestop, al centro di un’ondata di acquisti da parte di investitori retail che stanno scommettendo su titoli fortemente shortati da parte degli hedge funds.

Sul fronte macro, la lettura preliminare del Pil Usa ha evidenziato una crescita del 4% nel quarto trimestre 2020, leggermente inferiore al +4,2% previsto dal consensus e dopo il balzo del 33,4% dei tre mesi precedenti.

Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, si sono attestate a 847 mila unità, inferiori alle 875 mila attese dagli analisti e alle 914 mila della rilevazione precedente (rivista da 900 mila).

Intanto sul Forex il biglietto verde, con il cambio euro/dollaro a 1,212 e il dollaro/yen 104,4. Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale americano si attesta all’1,04% e quello del biennale allo 0,12%.

Tra le materie prime, infine, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 56 dollari e il Wti (+1%) a 53,4 dollari.