Sirio – Affronta le sfide del Covid e conferma piano strategico e target

Sirio, attiva nella ristorazione commerciale, nonostante il perdurare degli effetti connessi alla pandemia e consapevole della bontà delle guide lines, conferma target e Piano industriale 2020-26. Piano che prevede un’importante crescita del business, oltre alla ristrutturazione e al contenimento dei costi, con un ritorno ad una marginalità superiore alla media di settore. Tuttavia, il primo semestre 2020 ha subito il contraccolpo della pandemia con ricavi diminuiti a 24,8 milioni (-33%) e una perdita netta di 7,3 milioni. In questo scenario gli analisti prevedono comunque un recupero già a partire dall’esercizio in corso con un ritorno all’utile netto.

Modello di Business

Sirio, nata nel 1992 a Ravenna, inizia la propria attività nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, dove opera con il brand Sirio Bar, e rappresenta uno dei principali operatori nel mercato domestico. Nel corso degli anni ha perseguito una strategia di diversificazione del business, volta all’ampliamento della propria offerta commerciale, che a fine giugno contava 95 punti vendita. Nel 2006 è entrata nella ristorazione commerciale autostradale con il brand e format Sirio Grill, nel 2012 nel segmento della ristorazione veloce fast food come franchisee del marchio Burger King in Italia. Con il brand La Ghiotta, nel 2014, Sirio entra anche in quello aeroportuale ed infine, nel 2018 nel City Center Business (gestione di catering commerciale nel centro città). L’offerta commerciale è suddivisa in cinque linee di business: ospedaliero, autostradale e stradale, aeroportuale, Fast-food e “City”.

Ultimi Avvenimenti

Sirio ha proseguito il percorso di crescita con l’aggiudicazione di nuovi contratti per la gestione di ulteriori punti vendita nel settore ferroviario e ospedaliero unitamente all’avvio della collaborazione con Carrefour.

Nell’ambito del contratto con Carrefour, Sirio gestirà per 2 anni, con possibilità di un anno di proroga, il bistrot del gruppo francese nel centro commerciale Shopping Ville le Gru di Grugliasco (TO). Inoltre, ha aperto un Carrefour Bistrot all’interno dello Shopville Gran Reno di Casalecchio di Reno (BO).

Ultime in ordine di tempo l’aggiudicazione di un contratto decennale per la gestione di 14 punti vendita presso le stazioni di Milano Porta Garibaldi e Torino Porta Susa.

A questo si aggiunge l’ottenimento per 4 anni della concessione per la gestione del servizio bar e ristorazione presso l’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino.

Conto Economico

Si fa presente che la società ha adottato l’IFRS 16 in modo retroattivo dal 1° gennaio 2019. Premesso ciò, nel primo semestre 2020 Sirio ha riportato ricavi caratteristici pari a 21,8 milioni, rispetto a 36,4 milioni al 30 giugno 2019, fortemente penalizzati, a partire da marzo, dalla progressiva chiusura di gran parte dei punti vendita, in ottemperanza alle misure restrittive poste in essere dal Governo in risposta alla diffusione della pandemia da Covid-19. A fine giugno 2020 risultano riaperti e in attività 85 punti vendita su un totale di 95, con una concentrazione significativa nelle regioni dell’Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, e circa 740 dipendenti.

Nei primi due mesi del 2020, afferma l’organo amministrativo “l’andamento medio complessivo su tutti i canali aveva fatto registrare un incremento del 20% circa. Nei mesi a seguire la crisi sanitaria e le obbligatorie chiusure di un elevato numero dei punti di vendita di Sirio, hanno fatto registrare un decremento del fatturato di circa il 60% nei mesi da marzo a giugno 2020”.

L’Ebitda si è attestato a 3,2 milioni, rispetto ai 10,7 milioni di fine giugno 2019, in connessione alla riduzione dei ricavi caratteristici, a fronte della quale gli altri costi operativi hanno aumentato la loro incidenza al 20,3%, dal 9,3% di un anno prima. In particolare, sono cresciuti i costi per servizi di manutenzione, pulizia e vigilanza, utenze e servizi di comunicazione, proporzionalmente alla crescita dei punti vendita di tutte le diverse linee di business della società.

L’Ebit è stato negativo per 8,6 milioni (positivo per 3,7 milioni al 30 giugno 2019), dopo ammortamenti e svalutazioni aumentati del 68,1%.

Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta di 7,3 milioni (utile di 1 milione al 30 giugno 2019), in presenza di imposte differite attive per 2,4 milioni (negative per 0,1 milione al 30/6/19).

Breakdown Ricavi

Nonostante Sirio nel corso degli anni abbia intrapreso una profonda diversificazione del business, l’attività core è rimasta sempre quella riconducibile alla gestione della ristorazione negli ospedali pubblici, con un’incidenza, nel primo semestre 2020, salita al 73% del totale ricavi (69% nel 1H19).

Da segnalare inoltre il leggero aumento al 10% (9% nel 1H19) della contribuzione della business unit Burger King con l’entrata a regime del punto vendita di Ancona, aperto nel maggio 2019, e l’acquisizione dei punti vendita di Rozzano (MI) e Rimini nel dicembre 2019.

Stato Patrimoniale

L’indebitamento finanziario netto cifra in 120,1 milioni, in aumento di 37,2 milioni rispetto a fine 2019, scontando l’assorbimento di cassa connesso agli investimenti sostenuti per l’apertura di nuovi punti vendita.

Il patrimonio netto è stato pari a 3 milioni al 30 giugno 2020 contro i 12,6 milioni al 31 dicembre 2019, decremento dovuto principalmente ai risultati gestionali.

Ratio

I principali ratio mostrano la debolezza della struttura finanziaria e dei fondamentali con riferimento sia all’indicatore della capacità del ripagamento del debito sia del grado di indebitamento. Analogo il discorso per l’indicatore del ritorno per gli azionisti.

Outlook e target 2022

In occasione dell’approvazione dei conti al 30 giugno 2020, Sirio asserisce che “Il secondo semestre 2020, in uno scenario economico globale ancora caratterizzato da un’incertezza marcata, sarà con ogni probabilità per Sirio un altro semestre di transizione”.

“Peraltro, tutte le misure messe in atto dall’azienda, tra cui l’utilizzo della cassa integrazione, e la rinegoziazione con tutti i landlord di affitti e royalties, contribuiranno a contenere gli effetti negativi della pandemia sul fatturato e sulla marginalità”.

Il management, nella consapevolezza della bontà delle guide lines conferma target e Piano industriale 2020-26 post Covid che prevede un’importante crescita del business oltre alla ristrutturazione e al contenimento dei costi, con un ritorno ad una marginalità superiore alla media di settore, in linea con i primi sei mesi del 2019.

I principali target 2022 sono:

  • ricavi totali nel range 120-130 milioni;
  • Ebitda margin al 10-11%;
  • apertura di oltre 40 nuovi punti vendita. 

Analisti

In uno studio del 20 gennaio 2021 Integrae SIM (Specialist) indica per fine 2020 ricavi caratteristici in calo del 48% a 36,9 milioni e una perdita netta di 8,7 milioni, valori che scontano l’impatto dell’epidemia da Covid-19.

Gli analisti prevedono una ripresa dal 2021 con una successiva accelerazione fino a raggiungere i 110 milioni nel 2023 (cagr 2019-23 dell’11,4%).

Integrae Sim prevede un ritorno all’utile nel 2023, pari a 2,2 milioni.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto è atteso in progressivo aumento fino ad avvicinarsi a 207 milioni nel 2022, in relazione ai massicci investimenti previsti, per poi tornare sotto quota 203 milioni nel 2023 (cagr 25%).

Borsa

Nell’anno appena trascorso le azioni Sirio sono state pesantemente colpite, come la maggior parte dei titoli a Piazza Affari, dalle incertezze e dai timori legati alla diffusione della pandemia da Covid-19, fino a toccare il minimo del 2020 a 1,15 euro (27 ottobre 2020), salvo poi mettere a segno un deciso recupero fino agli attuali 2,94 euro, con guadagno cumulato di circa il 156%.