Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro, in questa intervista rilasciata a Market Insight, commenta i risultati dei nove mesi 2020/21. Risultati record che hanno visto ricavi saliti del 7,4% a 1,89 miliardi, un Ebitda adjusted aumentato del 34,1% a 132,1 milioni e un utile netto adjusted più che raddoppiato a 49,6 milioni, oltre a una forte generazione di cassa. Conti “ben oltre ogni aspettativa” che dimostrano la “nostra grande solidità, resilienza e capacità di reazione” e che” confermano la bontà del nostro modello di business nonostante il contesto inedito e di crisi senza precedenti”. Il tutto in uno scenario nel quale Unieuro si avvicina alla chiusura dell’esercizio “con cauto ottimismo”, sempre attenta alle esigenze dei clienti, e con tutte le premesse per tornare a staccare il dividendo.
Come valutate i dati dei nove mesi 2020/21, alla luce in particolare della situazione Covid-19?
“Nonostante il contesto inedito e di crisi senza precedenti, Unieuro ha saputo dimostrare grande solidità, resilienza e capacità di reazione. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2020/21 abbiamo infatti raggiunto nuovi record di fatturato, marginalità e generazione di cassa.
Pur con circa la metà della rete diretta tutt’ora inattiva nei giorni festivi e prefestivi, a causa dell’emergenza Covid-19,l’efficacia della nostra strategia omnicanale ci ha consentito di conseguire risultati eccellenti e su base unicamente organica, grazie soprattutto al buon andamento di tutte le categorie merceologiche, alle azioni adottate per fronteggiare la pandemia e al grande lavoro di squadra di tutti i nostri oltre 5000 collaboratori”.
Ritiene che i risultati siano in linea con le attese o migliori?
“Sono risultati ben oltre ogni aspettativa: abbiamo chiuso un periodo contraddistinto dalla crescita di tutte le categorie merceologiche, il nostro canale online ha registrato un’accelerazione straordinaria, crescendo dell’85,2%, mentre quello fisico ha assistito a un importante recupero nel terzo trimestre.
Anche la redditività normalizzata si è a assestata su livelli record, con un EBIT pressoché raddoppiato a 64 milioni di Euro e un Risultato netto in aumento a 50 milioni, a fronte di un flusso di cassa netto di 126 milioni: in soli nove mesi abbiamo superato i traguardi raggiunti nell’intero esercizio 2019/20”.
In che modo la vostra strategia omnicanale si è dimostrata ancora una volta vincente?
“La pandemia ha di fatto confermato la bontà del nostro modello di business, omnicanale fin dal nostro sbarco in Borsa del 2017. Si afferma sempre di più da parte dei nostri clienti l’esigenza di un servizio flessibile, fluido e che soprattutto garantisca la massima sicurezza, sia online che a negozio.
Questo ci porta a investire ogni anno circa 25 milioni di euro, destinati soprattutto alla rete negozi e alla piattaforma digitale, con un upgrade continuo dei sistemi informativi e della logistica, fondamentali abilitatori dell’omnicanalità.
Nel nostro prossimo futuro continueremo su questa strada, potenziando tanto il nostro e-commerce quanto il nostro canale fisico e integrandoli sempre più”.
Quale scenario per la società e il mercato, seppur in un contesto di incertezza, vi attendete per i prossimi mesi?
“A partire da novembre, siamo riusciti a mitigare gli impatti della seconda ondata della pandemia e del relativo lockdown grazie alla molteplicità dei canali di vendita tramite i quali operiamo, e ai servizi omnicanale che abbiamo lanciato nel corso dell’estate per rendere più sicuro e rapido il processo d’acquisto in negozio.
Oggi, i robusti trend di consumo che in questa fase storica privilegiano i prodotti commercializzati da Unieuro ci consentono di avvicinarci alla chiusura dell’esercizio con cauto ottimismo.
Poste queste premesse, continuiamo a mantenere un approccio di massima prudenza e cautela, osservando l’andamento della situazione e allo stesso tempo anche l’evoluzione dello scenario retail.
In qualità di leader di mercato, è cruciale che Unieuro continui a innovare e sperimentare nuove soluzioni e servizi volti a rispondere alle esigenze dei nostri clienti, oggi più che mai in costante evoluzione”.
La situazione di cassa è florida, con oltre 152 milioni di Euro di liquidità netta al 30 novembre. Tornerete a staccare il dividendo?
“Le premesse ci sono tutte. D’altronde la nostra politica di dividendo è sempre valida e prevede la distribuzione agli azionisti di almeno la metà dell’Utile netto adjusted registrato.
Se nel 2020 è stato indispensabile preservare il patrimonio a fronte di una limitatissima visibilità sul breve e medio termine, nel 2021 la pur lenta uscita dalla pandemia ci consentirà un maggior ottimismo verso il futuro”.