Analisi tecnica (Aim) Fervi: base di ripartenza del trend rialzista in area 11 euro

Dopo aver registrato lo scorso 6 gennaio il nuovo massimo relativo intraday a 13,10 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo modenese hanno iniziato un deciso movimento ribassista, fermandosi nell’ultima settimana in area 11 euro. Da segnalare che la discesa in esame dei corsi delle azioni Fervi si è sviluppata in un contesto di volumi scarsi (da inizio anno su 20 sedute borsistiche 6 non hanno registrato alcuno scambio), ma all’interno di un quadro grafico positivo nel lungo termine. La tenuta di quota 11 euro da parte delle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella fornitura di attrezzature professionali per l’officina meccanica e auto, la falegnameria, il cantiere e dei prodotti al servizio dei professionisti della manutenzione e riparazione potrebbe così consentire la costruzione di una solida base di accumulazione per un’eventuale ripartenza del sopracitato trend rialzista di lungo periodo.

A questo scopo è necessario che i corsi delle azioni Fervi superino di slancio una prima resistenza statica posizionata a 11,50 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile a 11,80 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Roberto Tunioli potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 12,20 euro, al di sopra del quale il target è 12,50 euro.

Lo scenario positivo appena delineato, al contrario, potrebbe essere accantonato nel caso di discesa dei corsi delle azioni Fervi al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 10,90 euro in quanto il possibile incremento della pressione dei venditori potrebbe favorire rapida una discesa verso il successivo supporto individuabile a 10,60 euro. L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo quotato sull’Aim dal marzo del 2018 verso i due obiettivi ribassisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 10,30 euro, il primo, e a 9,90 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Fervi è pari a -2,6% (+2,7% nell’intero 2020) e il target price dell’unico analista che ha pubblicato un report sulla società in esame negli ultimi sei mesi è 16,08 euro, con un potenziale rialzista del 43,6 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 1.450 pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 28,4 milioni di euro.

Quotazione di riferimento: 11,20 euro

+11,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 12,50 euro;

+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 12,20 euro;

+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 11,80 euro;

+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 11,50 euro;

-2,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 10,90 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 10,60 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 10,30 euro;

-11,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,90 euro.

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