Emak ha comunicato i ricavi preliminari 2020, che hanno registrato un incremento dell’8,4% a 470,5 milioni, con un quarto trimestre in crescita del 14%. A parità di area di consolidamento l’incremento dei ricavi sarebbe stato pari al 7,4%.
A fronte di uno scenario macroeconomico influenzato pesantemente dalla pandemia da Covid-19, si legge nella nota, grazie alla flessibilità garantita dalla presenza globale delle proprie strutture sia logistiche che produttive e all’impegno di tutti i collaboratori, il Gruppo ha saputo reagire tempestivamente alla progressiva ripresa della domanda, registrando un continuo aumento delle vendite già dal secondo trimestre.
A livello di settori operativi, tutti i segmenti hanno registrato un incremento delle vendite: Outdoor Power Equipment dell’8,1%, Pompe e High Pressure Water Jetting del 4,5%, Componenti e Accessori del 15,8% (11,7% a parità di area di consolidamento).
Un ulteriore sostegno alla crescita è arrivato in parte da condizioni meteo favorevoli e in parte da fattori che presumibilmente si consolideranno anche in futuro, quale il cambiamento delle abitudini dei consumatori con una maggior propensione per le attività outdoor e per gli acquisti attraverso il canale online.
Il 2021 si è aperto con una raccolta ordini significativamente più consistente rispetto all’inizio dello scorso esercizio. Il basso livello di scorte di prodotti per il giardinaggio e il cleaning presso i rivenditori, la domanda di prodotti per l’agricoltura sostenuta dall’andamento favorevole del prezzo delle commodities agricole e l’elevata richiesta di prodotti per la sanificazione lasciano prevedere un risultato positivo per il primo trimestre.