Fervi ha preconsuntivato ricavi 2020 pari a 26,2 milioni, in calo del 9% rispetto ai 28,8 milioni dell’esercizio precedente.
Dopo un primo semestre fortemente penalizzato dallo scoppio della pandemia e dal conseguente periodo di lockdown, la seconda parte dell’anno ha segnato infatti il record storico di ricavi del periodo pari a circa 14 milioni, in crescita del 2% rispetto al corrispondente semestre 2019.
La posizione finanziaria netta è positiva per circa 2,9 milioni, in aumento di circa 0,5 milioni rispetto al 30 giungo 2020, per effetto dei flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica, e di 2 milioni rispetto agli 0,9 milioni al 31 dicembre 2019.
Il Consiglio di Amministrazione del prossimo 30 marzo 2021 licenzierà il progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2020.
Inoltre, lo scorso 15 gennaio si è tenuto il consueto incontro con la rete vendita per la condivisione dei risultati commerciali dell’esercizio appena concluso e la presentazione dei programmi per l’esercizio 2021.
L’evento, si legge in una nota, si è svolto in modalità virtuale nel rispetto delle restrizioni in essere ed ha avuto un riscontro estremamente positivo da parte di tutti i partecipanti.
In particolare, sono stati apprezzati il focus sulle nuove politiche commerciali e di marketing ed i contributi esterni di alcuni stakeholders (investitori, clienti, partner tecnici e sponsor). Quanto sopra si inserisce nell’ambito dei programmi d’investimento presentati agli investitori in sede di IPO che prevedevano il rafforzamento della struttura commerciale e l’ampliamento delle attività di comunicazione e marketing.
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