Mercati asiatici – Ancora rosso per le principali piazze del continente

Seduta in rosso per le principali piazze finanziarie asiatiche in linea con l’andamento dei futures di Wall Street ed Europei mentre l’azionario globale si avvia ad archiviare la peggior settimana degli ultimi tre mesi complici i timori per i ritardi nei vaccini.

L’umore degli investitori resta appesantito nonostante la FED abbia recentemente dichiarato il proprio “impegno a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione al fine di sostenere l’economia degli Stati Uniti in questo momento difficile, promuovendo così i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi.”

Le azioni giapponesi sono crollate per il secondo giorno consecutivo dopo aver esaurito la spinta iniziale derivante dagli ottimi utili delle società tecnologiche, oscurata dalle prese di profitto e dal ribilanciamento degli investitori alla fine del mese.

La vicenda Gamestop e la turbolenza del mercato americano hanno pesato anche sull’azionario sud-coreano che ha chiuso la settimana in ribasso a causa delle forti prese di profitto da parte degli investitori stranieri.

Nel frattempo, ricordiamo che la Banca Centrale Cinese ha aperto alla possibilità di una nuova ipo per la fintech Ant Group purché le attività di quest’ultima legate alla finanza online vengano scorporate e assegnate ad una holding creata ad hoc.

La giornata ha visto inoltre diversi dati macro giapponesi, tra cui spicca l’indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo di gennaio, sceso dello 0,5% annuo (consensus -0,9%) dopo aver segnato a dicembre un calo dell’1,2%. L’inflazione core ha riportato una variazione negativa dello 0,4% su base annua, rispetto ad un consensus pari a -0,6% e al -0,9% di dicembre.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa 1,21 a mentre il dollaro/yen si attesta a 104,28. Tra le materie prime, in calo il petrolio con il Brent a 55,05 dollari al barile (-0,1%) e il Wti a 52,09 dollari al barile (-0,5%). In frazionale rialzo l’oro a 1.849,20 dollari l’oncia (+0,4%).

Tornando ai listini asiatici, vendite su Shangai (-0,7%) e Shenzen (-0,8%).

In Giappone Nikkei e il Topix cedono rispettivamente l’1,9% e l’1,6%.

Il tutto dopo che ieri Wall Street il Dow Jones ha chiuso a +1%, il Nasdaq a +0,5% e lo S&P 500 a +1%.