Il rialzo della seduta odierna ha consentito alle quotazioni dei titoli della banca senese di allontanarsi dall’importante supporto statico posizionato in area 1,03 euro e di mettere nel mirino una prima resistenza statica individuabile a 1,06 euro. Da segnalare che il supporto in esame già a inizio gennaio aveva stoppato un importante movimento ribassista dei corsi delle azioni Mps e aveva consentito un deciso rimbalzo degli stessi fino a 1,182 euro, il tutto nell’ambito di un quadro grafico moderatamente ribassista in un’ottica di medio/lungo termine.
Il superamento, confermato in chiusura di seduta, della sopracitata resistenza statica posizionata a 1,06 euro potrebbe così proiettare rapidamente le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Guido Bastianini verso la successiva barriera posizionabile a 1,089 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Mps di dare maggiore consistenza all’ipotesi di potenziale figura di doppio minimo sulla tenuta della sopracitata area di supporto a 1,03 euro, con i due obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 1,1190 euro, il primo, e a 1,165 euro, il secondo.
Un’eventuale discesa al di sotto del minimo intraday di venerdì scorso a 1,026 euro, al contrario, potrebbe favorire la decisa ripresa del trend ribassista di breve periodo, con possibile primo approdo di questo movimento a quota 0,995 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo bancario toscano potrebbe andare a testare il minimo storico dello scorso 16 marzo a 0,975 euro, al di sotto del quale un possibile successivo target in territori inesplorati è posizionabile a 0,925 euro.
La performance dei titoli Mps da inizio anno è pari a +0,2% (-25,4% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è 1,13 euro, con un potenziale rialzista dell’8,1 per cento.
Prezzo di chiusura: 1,045 euro
+11,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,165 euro;
+7,1% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,119 euro;
+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,089 euro;
+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,06 euro;
-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,026 euro;
-4,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 0,995 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 0,975 euro;
-11,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 0,925 euro.