Mattinata positiva per le borse europee con il Ftse Mib di Milano che rallenta il passo rispetto alle prime ore di contrattazioni, segnando un rialzo dello 0,7% in area 21.721 punti. Performance verde anche per il Dax di Francoforte (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,8%).
Ritornano gli acquisti dopo una settimana che ha visto l’azionario mondiale perdere terreno, appesantito dal nervosismo causato dal caso Gamestop e dai ritardi delle campagne vaccinali che hanno alimentato le preoccupazioni per un recupero dell’economia più lento del previsto. Si segnala in merito che Astrazeneca fornirà 9 milioni di dosi di vaccino aggiuntive all’UE nel primo trimestre dell’anno
Oltreoceano, nel frattempo emergono dubbi sul futuro del pacchetto aiuti da 1.900 dollari annunciato dall’amministrazione Biden dopo che 10 senatori Repubblicani hanno proposto un piano ben più ristretto da 600 miliardi.
La giornata ricca di appuntamenti macro si è aperta con il Caixin China General Manufacturing Pmi di gennaio è sceso al minimo degli ultimi sette mesi a 51,5 da quota 53 di dicembre, deludendo le attese degli analisti pari a 52,7. La lettura finale dell’indice Markit PMI manifatturiero dell’Eurozona di gennaio si è attestata a 54,8 punti, lievemente al di sopra della rilevazione preliminare e della stima degli analisti, entrambe pari a 54,7 punti ma in calor ispetto al dato finale di dicembre (55,2 punti).
Focus anche sulle vendite al dettaglio tedesche di dicembre, diminuite del 9,6% su base mensile ma cresciute dell’1,5% su base annua, mancando le previsioni pari rispettivamente a -2,6% e a +5%.
Sul Forex, la moneta unica cede terreno verso il biglietto verde con il cambio euro/dollaro a 1,2072 e il dollaro/yen a 104,94. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 55,43 dollari e il Wti (+0,4%) a 52,41 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 113 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,58%.
Tornando a Piazza Affari, Azimut in testa al FTSE MIB a +2,9%. Denaro anche su Buzzi (+2,4%) e Interpump (+2%).