I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,8-1%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street dopo le perdite della scorsa settimana complici la volatilità innescata dal caso Gamestop e i timori legati alla distribuzione dei vaccini contro il Covid 19.
Gli indici americani sono reduci dalla peggior ottava da ottobre, anche per effetto dei timori circa la stabilità di alcuni hedge funds, esposti al ribasso e presi di mira dalla nuova frontiera dei piccoli risparmiatori.
La seduta di venerdì ha visto Dow Jones e Nasdaq perde il 2% e lo S&P 500 l’1,9%. Il bilancio complessivo della settimana, invece, ha registrato un calo del 3,5% per il listino tecnologico, l’unico ancora in positivo da inizio anno, e del 3,3% per gli altri due.
L’azionario globale ha perso terreno la scorsa settimana appesantito dal nervosismo causato dal caso Gamestop, mentre i ritardi nelle campagne vaccinali hanno alimentato le preoccupazioni per un recupero dell’economia più lento del previsto.
Continua però tenere banco la corsa dei piccoli trader a scommettere su alcuni asset contro i grandi fondi, che si concentra ora sulle materie prime tra cui in particolare l’argento, volato sopra quota 30 dollari l’oncia per la prima volta dal 2013.
Diversi strategist hanno dichiarato che la recente esplosione speculativa dei retail non farà deragliare il bull market, sottolineando che un’impennata della volatilità ha spesso accompagnato un peggioramento dell’outlook della crescita, insieme a segnali di valutazioni troppo elevate.
Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura definitiva dell’indice Pmi manifatturiero e l’Ism manifatturiero di gennaio.
Per quanto riguarda l’azionario, l’attenzione resta concentrata sulla stagione delle trimestrali che domani vedrà la diffusione dei risultati, tra gli altri, di Amazon Alphabet, Pfizer ed Exxon Mobil.
