Partenza in rialzo a Wall Street in scia al riaccendersi delle speranze legate a nuovi stimoli e ai progressi sui vaccini, mentre si affievoliscono i timori per la volatilità causata dalla cosiddetta retail mania. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,1% e Dow Jones e S&P 500 lo 0,9%.
L’azionario Usa prosegue quindi il recupero iniziato ieri dopo le perdite della scorsa settimana, la peggiore da ottobre, in attesa dell’uscita a mercati chiusi dei risultati trimestrali di Amazon e Google. Prima dell’apertura, invece, hanno diffuso i conti Exxon Mobil e Pfizer.
Torna l’ottimismo sul nuovo piano di aiuti all’economia da 1.900 miliardi di dollari proposto dalla nuova amministrazione Biden, anche se resta il nodo di un accordo bipartisan con i Repubblicani che insistono su un pacchetto più contenuto.
Intanto, sul fronte della pandemia emergono segnali incoraggianti di un rallentamento dei contagi, con gli americani che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino che hanno superato il numero di quelli risultati positivi al Covid.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, gli Usa stanno somministrando i vaccini al ritmo giornaliero più rapido di qualsiasi altro paese al mondo, con una media di circa 1,34 milioni di dosi al giorno.
Sul Forex il biglietto verde si mantiene in prossimità dei massimi da circa due mesi nei confronti delle altre valute, in attesa dell’uscita venerdì del Job Report di gennaio. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,204 e il dollaro/yen in area 105.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 57,8 dollari e il Wti (+2,8%) a 55 dollari, con i principali produttori che hanno mostrato di star limitando la produzione in linea con i loro impegni.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale all’1,1%, mentre quello del biennale si mantiene allo 0,11%.
