I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,8-0,9%, preannunciando una partenza in rialzo a Wall Street in scia al riaccendersi delle speranze legate a nuovi stimoli e ai progressi sui vaccini e mentre si affievoliscono i timori per la volatilità causata dalla cosiddetta retail mania.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, rimbalzando dopo le perdite della scorsa settimana, la peggiore da ottobre. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,5%, lo S&P 500 l’1,6% e il Dow Jones lo 0,8%.
A tirare la volata è stato ancora una volta il settore tecnologico, in attesa dell’uscita oggi dei risultati trimestrali di alcune big del calibro di Amazon e Google, mentre prima dell’apertura hanno diffuso i conti Exxon Mobil e Pfizer.
Torna l’ottimismo sul nuovo piano di aiuti all’economia da 1.900 miliardi di dollari proposto dalla nuova amministrazione Usa, anche se resta il nodo di un accordo bipartisan con i Repubblicani che insistono su un pacchetto più contenuto.
Il presidente Joe Biden e un gruppo di senatori Repubblicani continueranno i colloqui dopo quello che è stato definito “un meeting molto produttivo” alla Casa Bianca, anche se i Dem fanno sapere che andranno comunque avanti anche senza il supporto dei loro avversari.
Intanto, sul fronte della pandemia emergono segnali incoraggianti di un rallentamento dei contagi, con gli americani che hanno ricevuto almeno una dose del vaccino che hanno superato il numero di quelli risultati positivi al Covid.
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, gli Usa stanno somministrando i vaccini al ritmo giornaliero più rapido di qualsiasi altro paese al mondo, con una media di circa 1,34 milioni di dosi al giorno.
