Bper ha archiviato il quarto trimestre 2020 con un margine di intermediazione pari a 645,5 milioni (+2,2% a/a), al cui interno i ricavi core hanno mostrato una buona tenuta. L’utile netto è stato pari a 45 milioni (perdita netta di 143,3 milioni nel periodo di confronto).
“Si è chiuso un anno molto difficile in cui siamo stati impegnati nel fronteggiare al meglio gli effetti dell’emergenza sanitaria. In questo contesto non posso nascondere la grande soddisfazione per i risultati raggiunti, favorito dalla resilienza dei ricavi”.
È con queste parole che Alessandro Vandelli, Ad di Bper, ha commentato i risultati del quarto trimestre 2020.
La resilienza dei ricavi, insieme al calo dei costi operativi, ha permesso di chiudere un trimestre positivo.
Il margine di intermediazione si è fissato a 645,5 milioni (+2,2% a/a), al cui interno il margine di interesse si è fissato a 295,1 milioni (-2,4%), risentendo del contesto di bassi tassi di interesse.
Le commissioni nette sono cresciute 297,7 milioni (+7,9%), grazie alla buona performance della bancassurance, del comparto della raccolta indiretta amministrata, della componente riferibile a finanziamenti e garanzie e del comparto relativo a carte, incassi e pagamenti.
I profitti da trading hanno registrato un saldo netto positivo di 42,6 milioni (+15,7%), mentre gli altri ricavi si sono fissati a 10,1 milioni (-39,7%).
I costi operativi sono calati a 437,4 milioni (-28,8%), al cui interno le spese per il personale sono scese a 239,4 milioni (-28,9%), beneficiando degli effetti positivi della manovra sulla forza lavoro, mentre gli altri costi sono diminuiti a 198 milioni (-11,2%), al cui interno sono incluse le spese relative al progetto di acquisizione del ramo d’azienda dal gruppo Intesa Sanpaolo (21,1 milioni nel trimestre).
Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 208,1 milioni (+17,1 milioni nel quarto trimestre 2020) e, dopo rettifiche su crediti scese a 138,1 milioni (-1,5%) il risultato netto di gestione è ammontato a 70,1 milioni (-123,1 milioni nel periodo di confronto).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 45 milioni (rosso di 143,3 milioni nel quarto trimestre 2019), dopo avere spesato oneri di sistema per 23,5 milioni (2,3 milioni nel periodo di confronto).