Mercati asiatici – Cina e Hong Kong flat, acquisti sul Giappone

Seduta a due velocità per le principali piazze finanziarie asiatiche in un clima che continua comunque a beneficiare dei segnali provenienti dagli stimoli all’economia e dalla earning season mentre si affievoliscono i timori per la volatilità causata dalla cosiddetta retail mania.

Oltreoceano proseguono le trattative sul piano di aiuti da 1.900 miliardi di dollari di Joe Biden con i Democratici del Senato che intendono accelerarne l’approvazione.

Occhi anche sul proseguimento della earning season con i conti sopra le attese di Alibaba, Amazon e Alphabet.

Sul fronte della pandemia, segnali incoraggianti dalla Cina che ha registrato il minor numero di nuovi casi giornalieri in oltre un mese.

Il Giappone ha intanto esteso per ulteriori 30 giorni lo stato di emergenza a Tokyo e altre regioni anche se i contagi hanno iniziato a diminuire.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa a 1,2035 mentre il dollaro/yen si attesta a 105,5. Tra le materie prime, incerto il petrolio con il Brent a 57,75 dollari al barile (-0,1%) e il Wti a 55,01 dollari al barile (+0,5%). In frazionale rialzo l’oro a 1.839 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, Cina flat con Shanghai in parità e Shenzhen a -0,1%. Invariata  Hong Kong.

In Giappone acquisti invece su Nikkei e Topix che guadagnano rispettivamente l’1% e l’1,3%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure a Wall Street: Nasdaq (+1,6%), Dow Jones (+1,6%) e S&P 500 (+1,4%).