Dal 10 novembre le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nel mercato italiano dell’assistenza integrativa, proponendo soluzioni personalizzate per il welfare aziendale, hanno avviato un equilibrato movimento ascendente, riportandosi a ridosso della fondamentale media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 1,974 euro.
Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe così rappresentare un nuovo segnale di forza per i corsi delle azioni Health Italia che, tuttavia dovrà essere confermato dal breakout della successiva barriera individuabile 1,99 euro. L’eventuale rottura al rialzo di questo livello statica potrebbe poi proiettare rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Massimiliano Alfieri verso la successiva resistenza statica posizionabile a 2,05 euro, al di sopra della quale i due obiettivi di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 2,12 euro, il primo, e a 2,17 euro, il secondo.
Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Health Italia, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico (trendline ascendente di medio periodo) posizionato a 1,90 euro. In questo caso, il conseguente deterioramento del quadro grafico di medio periodo potrebbe far scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo di Formello verso il successivo supporto individuabile a 1,845 euro, con i due obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 1,80 euro, il primo, e a 1,71 euro, il secondo.
Da inizio anno i titoli Health Italia sono invariati (-50,9% di performance nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dell’unico analista rilevato da Bloomberg è 2,60 euro, con un potenziale rialzista del 32,7 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di circa 35 mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 37,2 milioni di euro.
Quotazione di riferimento: 1,96 euro
+11,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,18 euro;
+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,12 euro;
+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,05 euro;
+1,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,99 euro;
-3,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,90 euro;
-5,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,845 euro;
-8,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,80 euro;
-11,2 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,74 euro.
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