Il Cda di Cementir ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale del gruppo per il triennio 2021-2023 e del budget 2021.
In continuità con il precedente, il nuovo Piano conferma e rafforza la strategia di crescita sostenibile fondata su investimenti mirati a ridurre l’impatto ambientale, sull’innovazione di prodotto, sulla digitalizzazione dei processi industriali e su un ulteriore miglioramento della redditività e dell’efficienza operativa.
Il Piano si fonda sulle seguenti priorità strategiche:
- Sostenibilità: per raggiungere gli obiettivi europei sul clima, Cementir ha fissato il target di riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 30% entro il 2030, con emissioni inferiori a 500kg per tonnellata di cemento grigio. Il Gruppo ha in programma investimenti in sostenibilità e digitalizzazione per circa 107 milioni nell’arco del triennio (circa 100 milioni nel precedente Piano 2020-2022). I maggiori investimenti saranno effettuati in Danimarca per la costruzione di un nuovo impianto di calcinazione finalizzato alla produzione di FuturecemTM, l’installazione di turbine eoliche con una capacità installata di 8,4 MW, il teleriscaldamento che consentirà di ampliare la fornitura di calore dalle attuali 36 mila a oltre 50 mila famiglie, oltre ad altri progetti di efficienza energetica. Sono inoltre previsti significativi investimenti nel forno dello stabilimento in Belgio per aumentare l’impiego di combustibili alternativi dall’attuale 40% all’80%, oltre ad investimenti per l’utilizzo di gas naturale e biogas in alcuni stabilimenti del Gruppo.
- Innovazione: produzione di nuovi tipi di cemento basati sulla tecnologia FuturecemTM, sviluppata e brevettata da Cementir, che consente di ridurre la quantità di clinker nel cemento e conseguentemente di abbattere le emissioni di CO2 e sviluppo di prodotti ad alto valore aggiunto e di applicazioni innovative, tra le quali il calcestruzzo ad alte prestazioni (UHPC), il calcestruzzo rinforzato con fibre di vetro (GFRC), il calcestruzzo per la stampa 3D.
- Miglioramento della competitività: attraverso la prosecuzione del programma di digitalizzazione dei processi industriali negli impianti di cemento con nuove tecnologie digitali. In aggiunta, sono previste azioni di miglioramento dell’efficienza e di contenimento dei costi in tutte le aree geografiche, con particolare attenzione al lean manufacturing, alla logistica e le manutenzioni.
- Crescita e posizionamento: proseguirà il consolidamento della leadership nel cemento bianco, attraverso una serie di azioni mirate al rafforzamento nei mercati strategici. Inoltre, è previsto il miglioramento della presenza industriale e competitiva, anche cogliendo opportunità di acquisizioni nel core business e lo sviluppo dell’attività della società di trading Spartan Hive, che contribuirà a ottimizzare gli acquisti e la logistica di materie prime, combustibili, parti di ricambio e prodotti finiti.
- Capitale umano: lo sviluppo del capitale umano e la valorizzazione di competenze e professionalità interne verranno perseguiti attraverso un sistema integrato di valutazione e sviluppo delle persone, funzionale a garantire la crescita delle persone come vantaggio competitivo e a migliorare la performance individuale e dell’organizzazione.
Dal lato degli obiettivi economico-finanziari emergono investimenti “green” cumulati nell’arco di piano pari a 107 milioni, rivolti a progetti di sostenibilità che consentiranno una riduzione delle emissioni di CO2 in linea con gli obiettivi del Gruppo ed un impatto positivo sul margine operativo lordo di circa 30 milioni a partire dal 2023.
I ricavi sono previsti in aumento fino a 1,47 miliardi, con Cagr di circa il 6,3%, in accelerazione rispetto al periodo 2020-22. E’ previsto un aumento dei volumi di vendita di
cemento grigio e bianco e calcestruzzo in tutte le aree geografiche, con prezzi in linea con l’incremento dei mercati di riferimento e un andamento favorevole dei prezzi del cemento in Turchia. Si prevede inoltre una crescita significativa del settore degli aggregati anche per l’avvio di un nuovo business di aggregati in Turchia.
Il Mol salirà fino a circa 340 milioni, con un Cagr di circa l’8,8% ed un rapporto MOL/Ricavi del 23% nel 2023. Il Mol è previsto in crescita in tutte le aree geografiche, in particolare in Turchia e in Belgio, come conseguenza del calo del 2020 per effetto del Covid-19.
Nel 2023 gli investimenti in digitalizzazione avviati nel 2019 apporteranno un contributo di circa 15 milioni e gli investimenti in sostenibilità ulteriori 15 milioni.
Sono previsti, inoltre, investimenti annui di circa 66 milioni per lo sviluppo della capacità produttiva, il mantenimento dell’efficienza degli impianti e la sicurezza.
La generazione di cassa, grazie ai migliori risultati e all’ottimizzazione del capitale circolante, consentirà di raggiungere una posizione di cassa positiva nel 2022 e pari a circa 250 milioni a fine Piano.
Infine, il Piano ipotizza dividendi in linea con quelli di competenza 2020 per l’intero triennio.