Mercati – Prevale la cautela, Bce sottolinea rischi per la ripresa da seconda ondata Covid

Mattinata prudente per le borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano poco sopra la parità e prefigurano un avvio lievemente positivo per Dow Jones, S&P500 e Nasdaq.

A Piazza Affari il Ftse Mib è sostanzialmente invariato (+0,1%) in aera 22.550 punti. Invariati il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid, lievi rialzi per il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%).

Gli operatori continuano a monitorare l’evoluzione della pandemia e delle campagne di vaccinazione, in attesa dei dati di domani sul mercato del lavoro statunitense dopo il report Adp di ieri sopa le attese.

In mattinata è stato diffuso il bollettino della Bce da cui è emersa una certa preoccupazione per l’incremento dei contagi e le misure restrittive che rischiano di minare la ripresa. Il Pil dell’eurozona dovrebbe registrare una contrazione del 2,5% nel quarto trimestre del 2020, seguita da una fase di stagnazione nel primo trimestre del 2021. Stime leggermente peggiori rispetto a quelle di dicembre (-2,2% nel 4Q20 e +0,6% nel 1Q21).

L’Eurotower ha poi ribadito che gli investimenti aggiuntivi nell’ambito del piano Next Generation Eu saranno fondamentali per sostenere la ripresa una volta terminata la pandemia.

Sotto le attese i dati di dicembre sulle vendite al dettaglio dell’Eurozona, in aumento su base mensile del 2,0% (consensus +2,8%), dopo il -5,7% di novembre.

Negli Usa il focus resta sull’iter di approvazione del piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden, mentre in Italia i riflettori sono puntati su Mario Draghi che inizia oggi le consultazioni per la formazione del nuovo governo.

Sul Forex l’euro/dollaro è in discesa a 1,199 mentre il cambio tra biglietto verde e yen sale a 105,25. In calo la sterlina a 1,359 dollari in attesa del meeting della BoE, che dovrebbe lasciare inalterati i tassi e il piano di acquisti di titoli.

Tra le materie prime restano ben intonate le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 58,8 dollari e il Wti (+0,7%) a 56,1 dollari, sostenute dall’impegno dell’Opec+ ad azzerare il surplus generato dalla pandemia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce ancora a 103 bp con il rendimento del decennale italiano allo 0,56%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap spicca Pirelli (+4,3%) seguita da Fineco (+2%) dopo i dati sulla raccolta di gennaio. Deboli le utilities, fra cui A2A (-1,5%), oltre a Buzzi (-1,4%).