Il Cda di Risanamento ha approvato i risultati al 31 dicembre 2020 che hanno messo in evidenza un Valore della Produzione di 7,1 milioni (2,5 milioni 2019) e un risultato operativo negativo di 14,3 milioni (Ebit negativo per 15 mln 2019).
L’esercizio è stato chiuso con una perdita a livello consolidato di 25,8 milioni che si confronta con un utile di 4 milioni del 2019. Si ricorda a tal proposito che il risultato del 2019 aveva beneficiato del provento positivo straordinario e non ricorrente riveniente dall’operazione di cessione del complesso immobiliare locato a Sky nell’ottobre 2019 che aveva generato una plusvalenza netta di oltre 20 milioni a cui si erano aggiunti proventi straordinari rivenienti dal rilascio di un fondo rischi per l’importo di circa 5 milioni.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2020 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 473 milioni (455,4 milioni al 31 dicembre 2019). Il patrimonio immobiliare consolidato a valori di carico alla data del 31 dicembre 2020, pari a 646 milioni, presenta la seguente ripartizione: portafoglio sviluppo per 606,5 milioni e portafoglio trading per 35,5 milioni.
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, nel 2021 l’attività di Risanamento sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili trading presenti in portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia.
La società ha sottolineato inoltre che “considerato che allo stato la principale fonte di reddito prospettica risulta essere l’iniziativa di sviluppo Milano Santa Giulia, come peraltro confermato dagli accordi sottoscritti con Lendlease, è verosimile che i risultati economici consolidati dovranno essere valutati in un’ottica di medio/lungo periodo in quanto gli investimenti sostenuti sono destinati a dar luogo a ritorni non immediati in termini sia economici che finanziari e ciò a discapito dei primi esercizi ed in particolare del 2021 che, in assenza di eventi straordinari ed al netto degli effetti di eventuali cessioni, potrà risultare di segno negativo ma in miglioramento rispetto al dato evidenziato nell’esercizio 2020.