Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,8% e in direzione opposta all’analogo indice europeo (-0,5%), beneficiando dell’ottima seduta del comparto bancario (+3,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (+2,1%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture.
In Italia, dopo il fallimento del mandato esplorativo conferito al Presidente della Camera, Roberto Fico, di trovare una maggioranza per formare un nuovo Governo politico, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incaricato Mario Draghi di costituire un esecutivo di alto profilo per fare fronte all’emergenza del Paese. Draghi scioglierà la riserva dopo le consultazioni con le forze politiche.
La seduta tonica del settore creditizio, favorito dal calo dello spread in area 105 pb in scia all’ipotesi di un Governo guidato da Mario Draghi, ha impattato anche sui titoli dell’asset management, incluse Fineco (+1,7%) e Banca Generali (+3,6%) sul Ftse Mib.
Sul listino principale ben intonata Nexi (+1,6%), alle prese con le operazioni Sia e Nets.
Sul Mid Cap denaro su Banca Ifis (+2,9%), doValue (+0,8%) e Cerved (+1,5%), che hanno ricevuto la gestione in outsourcing di una parte di Npe da AMCO. In evidenza illimity (+2,9%).
Sullo Small Cap ok Banca Intermobiliare (+3,1%), in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva per l’acquisto di Banca Consulia.