Utility (+3,9%) – Bene A2A (+5,2%) ed Enel (+4,3%), Alerion (+4,2%) dopo piano al 2023

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +3,9%, al di sopra del corrispondente europeo (+1,9%) e del Ftse Mib (+2,1%).

Giornata positiva per Piazza Affari, sostenuta dall’accettazione con riserva, da parte di Mario Draghi, dell’incarico a formare un nuovo governo. Negli Usa, progressi sul fronte degli stimoli economici e focus sulle trimestrali dopo i conti dei colossi Amazon e Alphabet. Dall’agenda macro sono giunti gli indici Pmi di gennaio e il report ADP migliore delle attese.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae di 9 punti base a 105 bp, con il rendimento del decennale italiano allo 0,58%.

Tornando al comparto utility, tra le big, in evidenza A2A (+5,2%) ed Enel (+4,3%) che ha un potenziale di 25 miliardi di investimenti aggiuntivi che potrebbe attivare in Italia nell’ambito del Recovery Fund.

Bene anche Snam (+2,2%) che ha dato il via al bando “Energia Inclusiva” a sostegno di organizzazioni che propongano idee innovative per contrastare la povertà energetica.

Tra le mid ha fatto meglio Alerion Clean Power (+4,2%) nel giorno del piano al 2023 che prevede un EBITDA a circa 160 milioni (cagr 30%), investimenti cumulati per 700 milioni con l’obiettivo di superare i 3 TWh di elettricità prodotta a fine piano.

Infine tra le small, acquisti in particolare su Seri Industrial (+2,6%), positiva anche PLC (+0,4%).