I rialzi delle ultime due sedute (compresa quella odierna) hanno consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella produzione e vendita di macchinari per il confezionamento di prodotti alimentari, cosmetici e medicali di oltrepassare agevolmente la trendline ribassista di lungo periodo e di riportarsi a contatto della resistenza statica posizionata a 2,10 euro.
Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe così implicare un ulteriore allentamento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Ilpra, con possibile allungo fino alla successiva barriera individuabile a 2,18 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello, la ripresa del trend rialzista di medio periodo potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Maurizio Bertocco verso un primo obiettivo posizionabile a 2,26 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 2,28 euro.
Un segnale fortemente negativo per i corsi delle azioni Ilpra, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico, posizionato a 2,02 euro. In questo scenario bearish, le quotazioni dei titoli del gruppo pavese potrebbero scivolare velocemente verso il successivo supporto individuabile a 1,96 euro come conseguenza di una possibile ripresa del downtrend di lungo periodo. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe poi favorire una rapida discesa dei corsi delle azioni Ilpra verso i due obiettivi di breve periodo posizionabili rispettivamente a 1,92 euro, il primo, e a 1,87 euro, il secondo.
Da inizio anno la performance dei titoli Ilpra è pari a +1,9% (-2,4% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 2 analisti che hanno pubblicato un report sulla società in esame negli ultimi sei mesi è 3,50 euro, con un potenziale rialzista del 66,7 per cento. A livello di scambi sul mercato Aim, la media giornaliera delle azioni trattate nelle ultime 21 sedute è di quasi 8 mila pezzi. La capitalizzazione di Borsa è 25,3 milioni di euro.
Quotazione di riferimento: 2,10 euro
+11,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,33 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,26 euro;
+3,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,18 euro;
+0,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,10 euro;
-3,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,02 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,96 euro;
-8,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,92 euro;
-11,0 % è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,87 euro.
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