Dallo scorso 28 gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione hanno avviato un deciso movimento ascendente che ha consentito di superare le principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 osservazioni) e di giungere a ridosso di una prima resistenza statica posizionata a 16,565 euro. Da segnalare che il movimento in esame dei corsi delle azioni Nexi si è sviluppato all’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale in un’ottica di medio periodo.
Il superamento, confermato in chiusura di seduta, della sopracitata resistenza statica posizionata a 16,565 euro potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo di effettuare un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 16,93 euro. L’eventuale breakout di questo livello rappresenterebbe poi un nuovo segnale rialzista per i corsi delle azioni Nexi che, in questo modo, potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 17,64 euro, al di sopra del quale il successivo target coincide con il massimo assoluto a 18,19 euro registrato lo scorso 5 ottobre.
Un’eventuale flessione delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 15,97 euro, al contrario, non dovrebbe suscitare particolari preoccupazioni nel caso in cui non implichi il cedimento del successivo supporto statico posizionato a 15,455 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente deterioramento del quadro grafico di breve periodo (a neutrale dal precedente positivo) potrebbe proiettare i corsi delle azioni Nexi fino a un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 15,06 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 14,53 euro.
La performance dei titoli Nexi da inizio anno è pari a +0,1% (+32% nell’intero 2020) e il target price medio sulla base dei contributi dei 12 analisti rilevati da Bloomberg è 18,51 euro, con un potenziale rialzista del 13,1 per cento.
Prezzo di chiusura: 16,36 euro
+11,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 18,19 euro;
+7,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 17,64 euro;
+3,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 16,93 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 16,565 euro;
-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 15,97 euro;
-5,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 15,455 euro;
-7,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 15,06 euro;
-11,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 14,53 euro.