“I risultati annuali di Intesa Sanpaolo per il 2020 rafforzano la nostra opinione che il merito creditizio della banca beneficia del suo approccio conservativo e proattivo alla gestione del rischio e dei punti di forza del suo modello di business rispetto ai suoi concorrenti domestici”.
Lo ha affermato l’agenzia S&P a seguito dei risultati comunicati dall’istituto di credito lo scorso venerdì, che nel quarto trimestre 2020 ha continuato a rafforzare gli accantonamenti su crediti, per far fronte ai futuri impatti della pandemia da Covid-19.
La banca guidata da Carlo Messina ha poi ulteriormente accelerato il risanamento degli Npe legacy.
“A nostro avviso, questo mette il bilancio della banca in una posizione migliore per resistere a un probabile deterioramento della qualità degli attivi quest’anno. Inoltre, il maggior ammontare di badwill rispetto a quanto inizialmente annunciato le ha consentito di coprire in gran parte i costi di integrazione una tantum a seguito dell’acquisizione di Ubi Banca lo scorso anno, e di aumentare sostanzialmente la copertura delle Npe legacy di Ubi”.