Mercati – Europa positiva, Milano la migliore con banche e finanziari

Piazza Affari prosegue in testa alle borse europee con il Ftse Mib in rialzo dell’1,1% in area 23.340 punti, trainato ancora dal comparto finanziario. Guadagni più contenuti per il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Lievemente positivi i futures di Wall Street, che puntano verso un avvio sopra la parità per Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, con gli ultimi due reduci da nuovi record nella seduta di venerdì.

I mercati beneficiano dei progressi nelle campagne di vaccinazioni e del rallentamento dei contagi in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Germania, nonostante le preoccupazioni per la variante sudafricana.

A ciò si aggiungono le aspettative di nuovi stimoli all’economia, alimentate anche dai non farm payroll sotto le attese diffusi venerdì negli Usa, che suggeriscono l’esigenza di nuove misure in tempi brevi. Secondo quanto dichiarato ieri dal Segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, il piano da 1.900 miliardi di dollari di Joe Biden potrebbe ripristinare la piena occupazione entro il prossimo anno.

In Europa gli operatori guardano anche ad alcune operazioni societarie, come l’opa ostile di Veolia su Suez nel settore utility e l’offerta di Renesas per Dialog nel comparto dei microchip, mentre in Italia il focus resta concentrato su Mario Draghi, che riprende oggi le consultazioni per cercare di formare un nuovo esecutivo.

Lo spread Btp-Bund staziona a 95 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,53%.

Sul Forex l’euro/dollaro è in lieve discesa a 1,202 dopo i dati di dicembre sulla produzione industriale tedesca peggiori delle attese, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale in area 105,3.

Tra le materie prime, prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio tornate sui livelli pre-pandemia, con il Brent (+0,7%) in area 60 dollari e il Wti (+1,0%) a 57,5 dollari.

Tornando a Piazza Affari, restano ben intonati i titoli del comparto finanziario, sostenuti dalla prospettiva del governo Draghi e dalle ipotesi di consolidamento del settore. Sul Ftse Mib spiccano Bper (+6,5%), Unipol Gruppo (+4,3%), Banco Bpm (+3,7%), Unicredit (+3,6%) e Azimut (+3,4%) mentre viaggiano in controtendenza Amplifon (-1%), Diasorin (-0,7%) e Campari (-0,6%).