Titolo in evidenza a Piazza Affari, che prosegue il recupero insieme a tutto il comparto oil anche in scia alla corsa delle quotazioni del greggio. Le azioni Saras guadagnano il 5,8% a 0,60 euro, rispetto al +1,5% del Ftse Italia Mid Cap e al +0,1% dello Stoxx Europe Oil & Gas.
Elevati i volumi di contrattazioni pari a circa 8,63 milioni di titoli passati di mano, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi di circa 9,35 milioni di pezzi scambiati.
Ancora in rialzo i prezzi del petrolio, tornati sui livelli pre-pandemia con il Brent (+0,8%) a 60 dollari e il Wti (+1,1%) a 57,5 dollari grazie al miglioramento dell’outlook sulla domanda con i progressi nelle campagne di vaccinazioni contro il Covid 19.
Lo scoppio della pandemia aveva causato un crollo delle quotazioni del greggio con un conseguente impatto negativo sull’industria oil, penalizzando i margini di raffinazione e i risultati delle società del comparto.
Le speranze su una ripresa dell’economia, anche grazie alle misure di stimolo, e di conseguenza della domanda energetica, stanno ora alimentando l’ottimismo su un recupero della domanda, che dovrebbe contribuire a un ribilanciamento del mercato anche grazie ai tagli all’offerta messi in campo dall’Opec+.
Si ricorda che i giudizi degli analisti su Saras raccolti da Bloomberg si dividono in 3 ‘buy’, 6 ‘hold’ e 3 ‘sell’, con un target price medio a dodici mesi di 0,69 euro.