L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha comunicato l’approvazione in via definitiva, ai sensi e per gli effetti dell’art.1 punto 6 del D.L. 28 giugno 1995 n.251, coordinato con la legge di conversione 3 agosto 1995 n.351, e la dichiarazione di pubblica utilità del Piano di Sviluppo dell’aeroporto di Bologna, recante programma degli interventi di potenziamento infrastrutturale all’orizzonte temporale dell’anno 2030. Con tale provvedimento il gestore aeroportuale viene altresì legittimato da ENAC ad operare per tutte le attività attuative delle opere previste nel Masterplan, compresa l’acquisizione delle aree di espansione del sedime aeroportuale.
Il predetto atto approvativo dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile completa positivamente, con piena soddisfazione della società di gestione aeroportuale, il lungo iter di revisione strategica, verifica di compatibilità ambientale e, indi, di positivo accertamento di conformità urbanistica – già comunicato in data 24 gennaio 2020, quale step amministrativo essenziale dell’articolato iter procedimentale – avviato, a cura di AdB S.p.A., nel 2017.
Il sempre positivo e proficuo confronto tra il gestore aeroportuale e ENAC viene pertanto ulteriormente rafforzato ed il Masterplan approvato rappresenta la base solida su cui costruire un percorso di sviluppo condiviso con l’Authority in ottica di complessiva sostenibilità e coerenza del complesso degli investimenti aeroportuali, alla luce degli attesi livelli di traffico e tenuto anche conto degli impatti dell’attuale emergenza pandemica. La strategia di sostenibilità del Gruppo è improntata nel breve periodo a preservare gli asset aziendali, in particolare attraverso il mantenimento dei livelli occupazionali e il cash flow, così garantendo le condizioni per la crescita nel medio periodo.
Gli investimenti dedicati alla capacità delle infrastrutture aeroportuali aereonautiche saranno supportati dal meccanismo di regolamentazione tariffaria in essere nel settore aeroportuale italiano e saranno realizzati sulla base delle fasi progettuali intermedie che, con approccio improntato alla sostenibilità, saranno rivalutate in stretto confronto con ENAC.
La realizzazione per fasi del Masterplan al 2030 avverrà con risorse finanziarie in parte già disponibili – proprie e per linee di credito già attive e rese note – e con ulteriori risorse finanziarie che il Gruppo intende reperire nei prossimi anni.