Snam ha concluso con successo l’emissione del terzo Transition bond in meno di un anno per 500 milioni e la riapertura (bond tap) per 250 milioni del Transition bond già in circolazione con scadenza giugno 2030 da 500 milioni.
I proventi dell’emissione verranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti Eligible Projects, come definiti nel Transition Bond Framework.
L’emissione complessiva per entrambe le tranche, rivolta agli investitori istituzionali, ha raggiunto un picco di oltre tre volte l’offerta con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori.
Le operazioni sono in linea con l’impegno di Snam nella finanza sostenibile quale elemento chiave della propria strategia, che include gli obiettivi di raggiungere la neutralità carbonica al 2040 e di sviluppare ulteriormente le proprie attività nella transizione energetica.
Snam considera i Transition bond uno strumento essenziale per accrescere il peso della finanza sostenibile dall’attuale circa 40% a oltre il 60% del funding disponibile entro il 2024, come delineato nel proprio piano strategico.
Le obbligazioni rientrano nell’ambito del Programma EMTN (Euro Medium Term Note) di Snam da 11 miliardi deliberato dal Cda del 12 ottobre 2020 e saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo.
Ricordiamo che Snam ha rating Baa2 per Moody’s, BBB+ per S&P e BBB+ per Fitch.