General Motors ha riportato risultati per il quarto trimestre 2020 superiori alle attese degli analisti, dichiarando inoltre di attendersi un progressivo incremento degli utili quest’anno nonostante l’impatto nel breve termine sul settore auto della carenza di forniture di semiconduttori.
Negli ultimi tre mesi dello scorso esercizio, la casa di Detroit ha registrato un eps adjusted di 1,93 dollari rispetto agli 1,56 dollari stimati dal consensus, mentre i ricavi si sono attestati a 37,5 miliardi contro i 35,9 miliardi attesi dagli analisti.
Per il 2021, invece, General Motors prevede un Ebit adjusted di 10-11 miliardi, che si traduce in un eps adjusted di 4,50-5,25 dollari (5,99 dollari il consensus), rispetto gli 8,4 miliardi e ai 4,90 dollari registrati nel 2020.
Il gruppo stima che la mancanza di forniture di chip avrà un impatto negativo sull’Ebit adjusted di 1,5-2 miliardi, dopo aver già sospeso la produzione in tre impianti fino a metà marzo.
Infine, la società ha in programma di spendere 9-10 miliardi di dollari quest’anno per lo sviluppo di veicoli elettrici e a guida autonoma, superando i 6,5 miliardi stanziati dalla rivale americana Ford.