Banca Farmafactoring (BFF) Banking Group ha chiuso il 2020 con un margine di intermediazione rettificato pari a 204 milioni (+4% a/a escludendo le plusvalenze nette sugli interessi di mora), al cui interno il margine di interesse rettificato si è fissato a 198 milioni (+4% escludendo le plusvalenze nette sugli interessi di mora).
Dopo costi operativi saliti a 78 milioni (+3%) e rettifiche su crediti cresciute a 3,2 milioni (includendo l’impatto sull’IFRS9 del Covid-19 derivante dal mutato scenario macroeconomico; 2,4 milioni nel 2019), il periodo si è chiuso con un utile netto rettificato di 97,6 milioni (-1%; +7% escludendo le over-recovery nette degli interessi di mora). L’utile netto reported è stato pari a 91,1 milioni (-2,2%, in relazione principalmente a costi di M&A più alti).
Si segnala che i numeri del 2020 (sia rettificati che contabili) includono per l’intero periodo IOS Finance, la cui fusione stata perfezionata il 31 dicembre, mentre essa è esclusa dai numeri del 2019.
Dal lato patrimoniale, a fine dicembre i crediti verso la clientela salgono a 5,8 miliardi (+10,1% rispetto al 31 dicembre 2019), mentre la raccolta da clientela aumenta a 3,6 miliardi (+31,6% rispetto a fine 2019).
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 31 dicembre 2020 il CET1 si attesta al 15,5% (10,9% a fine 2019).