Banca Finnat – Il cda approva piano industriale 2021-2023, stimato un utile netto di 6 mln a regime

Il cda di Banca Finnat ha approvato il nuovo piano industriale per il periodo 2021-2023.

A livello consolidato gli obiettivi del piano sono i seguenti:

  • una crescita della raccolta indiretta su clientela private, attraverso l’attività di sviluppo dell’attuale forza commerciale, pari complessivamente ad oltre 400 milioni entro il 2023;
  • una previsione di raccolta oltre 1 miliardo nel periodo di piano (2021-2023) da parte dei
    nuovi private banker;
  • una crescita della raccolta indiretta da 5,5 miliardi nel 2020 a 7,4 miliardi nel 2023; principalmente per effetto dello sviluppo della “raccolta di qualità”;
  • una crescita delle masse totali del gruppo da 15,4 miliardi nel 2020 a 18 miliardi nel 2023;
  • un margine di intermediazione superiore a 72 milioni a fine piano (2023);
  • un risultato netto di gruppo a 6 milioni a fine piano (2023);
  • una distribuzione, sul triennio 2021/2023, di dividendi per un importo annuo almeno
    pari a 3,6 milioni (0,01 euro per azione).
  • il mantenimento di un’elevata solidità patrimoniale con un CET 1 ratio che si attesta,
    per tutto il periodo di piano, a valori superiori al 30 per cento.

Per quanto riguarda il private banking si prevede:

  • l’incremento delle masse e dei ricavi derivanti dalla raccolta indiretta;
  • l’ampliamento della base clienti e sviluppo della raccolta gestita attraverso l’inserimento di nuovi private banker, principalmente di elevata seniority, da affiancare all’attuale team di consulenti, proseguendo nell’attuazione della strategia di sviluppo della rete avviata nel 2017;
  • il rafforzamento dell’area Nord Italia sia attraverso l’ampliamento della rete nella
    nuova sede della filiale di Milano che attraverso l’apertura di nuove filiali in altri
    centri considerati strategici;
  • il mantenimento del margine di interesse anche con un aumento dei volumi medi tale
    da supportare la crescita del private banking e mantenendo un limitato profilo di
    rischio;
  • lo sviluppo dell’attività di intestazione fiduciaria e sviluppo delle operazioni di escrow;
  • la crescita dei servizi fiduciari e del financial planning nel Nord Italia anche grazie a
    cross selling con il private banking della banca.

Per quanto riguarda i servizi rivolti a clientela corporate e istituzionale si prevede:

  • lo sviluppo dei servizi per emittenti quotandi e quotati (PMI e società dell’Aim);
  • lo sviluppo dell’attività di consulenza corporate con focus su finanza strutturata e
    minibond;
  • lo sviluppo dell’attività di asset management per gestori istituzionali con focus su
    assicurativi;
  • lo sviluppo delle sinergie commerciali anche a seguito del rafforzamento del private
    banking e sfruttamento delle competenze integrate della banca al fine di acquisire
    nuovi potenziali clienti;
  • lo sviluppo delle sinergie con NATAM ai fini della costituzione e amministrazione
    di veicoli per investitori istituzionali (Ucits/FIA).

Ai fini del consolidamento della posizione di leadership sul mercato della controllata società di gestione immobiliare InvestiRE Sgr si prevede:

  • la crescita delle masse gestite anche attraverso linee esterne ed acquisizioni;
  • il consolidamento dei volumi e della redditività dei fondi esistenti;
  • l’ampliamento graduale delle linee di business esistenti anche grazie alla conquista
    di nuovi investitori e quote di mercato;
  • la prosecuzione dell’attività di partecipazione diretta, da parte di InvestiRE SGR,
    nell’equity di nuovi fondi gestiti anche al fine di reinvestire la liquidità disponibile.

Il piano più in generale prevede un monitoraggio del mercato al fine di valutare eventuali
acquisizioni sia per la banca che per InvestiRE Sgr.