Banco Bpm – Outlook 2021

Con riferimento all’andamento operativo del gruppo Banco Bpm nel 2021, il contesto esterno continuerà inevitabilmente a costituire un fattore di condizionamento rilevante.

Allo stato le “core revenues”, rappresentate da margine di interesse e commissioni nette, sono attese in crescita rispetto ai valori dell’esercizio precedente, grazie soprattutto alla maggiore contribuzione apportata rispettivamente dalle operazioni di finanziamento TLTRO e dal collocamento di prodotti di investimento.

Proseguiranno le azioni volte a contenere la dinamica degli oneri operativi, con l’obiettivo di
mitigare gli impatti negativi derivanti dall’incerta ripetibilità di taluni recuperi e riduzioni di costo che hanno caratterizzato lo scorso anno, soprattutto relativi alle spese per il personale, oltre che dagli aumenti connessi all’applicazione del contratto nazionale di categoria e dalla crescita degli investimenti nell’IT.

Relativamente al costo del credito, si ritiene di poter confermare il livello, al netto degli impatti relativi alla crisi innescata da Covid, raggiunto nel 2020. D’altro canto, allo stato attuale, in considerazione delle permanenti incertezze del contesto esterno e la conferma dell’approccio conservativo nella valutazione forward looking già adottato nel 2020, non si può escludere che anche il 2021 potrà risentire di una componente aggiuntiva “non-core” legata all’emergenza ancora in essere, comunque stimata ad un livello inferiore rispetto ai 50 pb registrati nel 2020.

Salvo nuovi significativi peggioramenti di scenario, che considerate l’eccezionalità e l’incertezza del quadro attuale non possono essere esclusi, la robusta posizione patrimoniale del gruppo, unita alla capacità di generare organicamente capitale, non dovrebbe precludere una remunerazione degli azionisti subordinatamente a nuove indicazioni che dovessero essere eventualmente fornite dalle Autorità di Vigilanza in merito alla distribuzione di dividendi.

Per quanto concerne l’evoluzione dell’operatività a medio-lungo termine, il gruppo procederà alla predisposizione di nuove proiezioni triennali, tenendo conto dell’evoluzione del contesto pandemico in corso, così da poterle basare su nuovi e più aggiornati presupposti sia macroeconomici che di settore.