Il Consiglio di amministrazione di Gefran ha esaminato i risultati preliminari 2020. I ricavi sono diminuiti del 7,7% a 129,6 milioni, complice l’impatto della pandemia che ha caratterizzato l’esercizio.
A livello di aree geografiche, l’Italia ha segnato un -10,5%, l’Unione europea un -13%, il Nord America un -19,6% e il Sud America un -17,7%, mentre l’Asia ha registrato un incremento del 9,2%.
Per quanto riguarda i singoli business, gli azionamenti hanno segnato un -8,6%, le componenti per l’automazione un -10% e i sensori un -4,7%.
L’Ebitda ha evidenziato un calo dell’11,2% a 17,5 milioni per effetto dei minori volumi di vendita, con una marginalità scesa al 13,5% (-50 punti base). L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 4,4 milioni, rispetto ai 7 milioni del 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 3,7 milioni dai 13,3 milioni al 31 dicembre 2019.
L’approvazione del progetto di bilancio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è prevista per l’11 marzo 2021.