Immobiliare – Per CBRE il residenziale continuerà a rafforzarsi anche nel 2021

La pandemia Covid-19 ha determinato anche per il settore immobiliare cambiamenti importanti, accelerando processi di trasformazione già in atto. E’ quanto emerge dal Report sul REAL ESTATE Market Outlook Italia 2021 di CBRE, che ha analizzato le prospettive delle diverse classi di investimento del settore immobiliare.

La visione sul settore residenziale si mantiene positiva, dopo un 2020 che ha messo in luce la resilienza del residenziale europeo: sebbene i volumi di investimento hanno subito una riduzione su base annua, i mercati Multifamily, Coliving e PBSA hanno registrato una maggiore tenuta rispetto ad altri settori. Consistenti anche i livelli di Occupancy e Rent Collection, spinti dalle misure governative in risposta alla situazione emergenziale.

Il report sottolinea inoltre come “vengono lottizzati i grandi sviluppi e vengono realizzate nuove acquisizione di aree: gli ambiti di trasformazione urbana della città metropolitana di Milano si confermano il principale target degli investitori istituzionali, domestici e internazionali. Il prodotto da sviluppare in questi ambiti di trasformazione dovrà rispondere a precisi requisiti funzionali e comprenderà quote inderogabili di sviluppi destinati a edilizia convenzionata”.

E’ doveroso sottolineare che le indicazioni di CBRE confermano le previsioni e il sentiment  di Abitare In, società leader nello sviluppo residenziale milanese quotata a Piazza Affari, che ha da tempo illustrato come la pandemia ha sottolineato la centralità dell’acquisto della casa, oltre ad aver dato una spinta a quei cambiamenti di esigenze iniziati da tempo.

Nel frattempo cresce anche il consenso sul potenziale del residenziale: il 52% degli investitori che hanno risposto al CBRE Italy Investor Intentions Survey 2021 “ha dichiarato di voler investire nel segmento residenziale nell’anno in corso. Tra questi oltre il 90% prevede di investire in nuovi sviluppi, un numero che sottolinea la mancanza di prodotto istituzionale che caratterizza in questo momento il mercato italiano”.