Mercati – Apertura in frazionale rialzo, Ftse Mib a +0,4%

Apertura sopra la parità per le borse europee, che riprendono a salire dopo la pausa di ieri in un mercato sostenuto dalla prospettiva di nuove misure a sostegno della ripresa dell’economia.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,4% in area 23.400 punti. In frazionale rialzo anche il Ftse 100 di Londra (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

L’azionario globale continua a mantenersi su nuovi record, con gli investitori che festeggiano i progressi nelle campagne di vaccinazioni, l’ottimismo per nuovi stimoli all’economia e i segnali di rallentamento dei contagi di Covid 19.

In Italia, il focus resta concentrato sull’incarico per formare il nuovo governo assegnato a Mario Draghi, che scioglierà la riserva dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella non prima di venerdì.

L’ex numero uno della Banca centrale europea ha finito ieri il secondo giro di consultazioni, mentre oggi ci sarà l’incontro con le parti sociali per tutta la giornata. Intanto, lo spread Btp-Bund riparte in area 95 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,51%, in attesa in mattinata di un’asta di Bot a un anno per 7 miliardi.

Sul fronte macro, i prezzi alla produzione in Cina a gennaio sono aumentati per la prima volta nell’ultimo anno e al ritmo più veloce da maggio 2019, segnando un +0,3% su base annua rispetto al -0,4% del mese precedente.

I prezzi al consumo, invece, sono diminuiti inaspettatamente dello 0,3% su base annua lo scorso mese, dopo il +0,2% di dicembre e rispetto alla lettura piatta attesa dal consensus.

In Europa, invece, la lettura finale dell’inflazione tedesca a gennaio ha confermato le previsioni segnando un +0,8% su base mensile e un +1% su base annua. L’agenda di oggi prevede, inoltre, l’indice dei prezzi al consumo Usa a gennaio.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa degli interventi in giornata del presidente della Bce Christine Lagarde e di quello della Fed Jerome Powell. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,213 e il dollaro/yen a 104,5.

Tra le materie prime, infine, in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 61,1 dollari e il Wti (-0,1%) a 58,3 dollari, nonostante il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Bper (+2,5%), Mediobanca (+1,3%), Unicredit (+1,3%), Poste Italiane (+1,1%), Terna (+1%) e Leonardo (+0,9%), mentre arretrano Diasorin (-1%) e Amplifon (-0,8%).