Obbligazioni – L’asta di Bot annuali registra il sold out

Prima metà di seduta all’insegna della stabilità per l’obbligazionario europeo, in un clima di fiducia per i progressi nelle vaccinazioni e stimoli economici e in attesa della formazione del nuovo Governo italiano.

Listini continentali incerti con il Ftse Mib che segna un +0,2%.

Gli investitori mantengono il focus sull’avanzamento della campagna di immunizzazione e sul rallentamento dei contagi.

Entro marzo dovrebbe arrivare il via libera dell’Agenzia europea per i medicinali alla distribuzione del vaccino di Johnson&Johnson, con l’Italia che dovrebbe ricevere 27 milioni di dosi per altrettante persone, senza necessità del richiamo.

Negli Usa proseguono intanto i lavori per il piano da 1.900 miliardi di dollari varato dall’amministrazione Biden che dovrebbe essere approvato entro febbraio.

Occhi nel contempo sul fronte politico con l’avvio al Senato a stelle e strisce del procedimento di impeachment contro l’ex presidente Trump, per incitamento alla violenza dopo l’assalto a Capitol Hill, da parte di una folla di suoi sostenitori, dello scorso gennaio.

Cresce anche l’attesa per l’intervento in serata a New York del presidente della Fed Jerome Powell sul mercato del lavoro statunitense.

Per quanto riguarda l’Italia Mario Draghi, che scioglierà la riserva dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella non prima di venerdì, ha finito ieri il secondo giro di consultazioni e oggi ci sarà l’incontro con le parti sociali per tutta la giornata.

Tornando all’obbligazionario il Tesoro ha collocato stamane Bot annuali per l’intero ammontare offerto di 7 miliardi mentre domani sarà la volta delle riaperture dei Btp a 3, 7 e 20 anni fino a 9 miliardi.

Il rendimento del Btp decennale resta intanto stabile allo 0,51% con un spread a 95 punti (+1 bp).

Al di là dell’Atlantico altrettanto poco mosso il tasso del T-Bond all’1,16% mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale a 1,2124.