Banca Sistema ha chiuso il 2020 con un margine di intermediazione pari a 101,5 milioni (+1% a/a) e un utile netto di 25,8 milioni (-13% rispetto al 2019). I risultati includono gli effetti dell’acquisizione del ramo credito su pegno da Intesa Sanpaolo, perfezionata lo scorso luglio.
I costi operativi sono aumentati a 55,3 milioni (+9%), al cui interno quelli per il personale sono saliti a 25,5 milioni (+10%) con l’aumento dell’organico, frutto anche dell’acquisizione del citato ramo d’azienda, mentre gli altri costi operativi sono cresciuti a 29,8 milioni (+8,8%), per il maggior contributo al Fondo di Risoluzione oltre che per oneri non ricorrenti legati all’integrazione del ramo d’azienda credito su pegno e per il consolidamento dello stesso.
dopo rettifiche su crediti salite a 11 milioni (+21,5%, a causa dell’aggiornamento dei modelli di impairment a seguito al peggioramento del contesto macroeconomico causato dall’emergenza sanitaria in atto), il risultato netto di gestione si è fissato a 25,3 milioni (-13%) e l’utile netto a 25,8 milioni (-13%), includendo anche l’utile riveniente dalla vendita del 25% della controllata ProntoPegno.
Escludendo i costi non ricorrenti (2,1 milioni), la PPA della controllata ProntoPegno a livello di interessi attivi (-0,3 milioni) e l’utile riveniente dalla vendita del 25% del capitale della controllata ProntoPegno (1,1 milioni, registrato nel secondo trimestre del 2020) l’utile netto è risultato pari a 26,1 milioni.
Dal lato patrimoniale, a fine dicembre i crediti verso clienti salgono leggermente a 3.045 milioni (+0,4% rispetto a fine 2019), mentre la raccolta da clientela scende a 2.161 milioni (-15% rispetto al 31 dicembre 2019), mentre aumenta quella bancaria a 867 milioni (388 milioni al 31 dicembre 2019) e la cui crescita strettamente collegato all’acquisizione del ramo d’azienda credito su pegno.
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 31 dicembre 2020 il CET1 ratio pro-forma si fissa al 12,6 per cento.
“Banca Sistema chiude il 2020, anno caratterizzato da un evento inatteso, con una performance commerciale migliore di quanto ci si potesse aspettare e la concretizzazione dell’importante acquisizione nel credito su pegno a cui si accompagnano una conferma del ritorno sul capitale a doppia cifra ed il consolidamento dei coefficienti patrimoniali; tutte evidenze della resilienza del nostro business model, decorrelato dall’andamento del Pil, che è la base per continuare a crescere in futuro” ha commentato Gianluca Garbi, Ceo di Banca Sistema.