Mercati – Eurolistini in ordine sparso, stabile Piazza Affari

Mattinata incolore per le borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano poco sopra la parità. Il Ftse Mib di Milano è sostanzialmente invariato (+0,1%) in area 23.280 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).

Oltreoceano si preannuncia una partenza positiva per Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo la chiusura contrastata di ieri in seguito ai dati stabili sull’inflazione. In serata, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha dichiarato che il mercato del lavoro a stelle e strisce è ancora lontano dal pieno recupero e ha ribadito il sostegno della banca centrale, invitando però legislatori e privati a supportare i lavoratori.

Questa mattina la Commissione europea ha diffuso le previsioni economiche aggiornate, che stimano per l’eurozona una crescita del 3,8% sia nel 2021 sia nel 2022. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil è atteso in rialzo del 3,4% per quest’anno (dopo il -8,8% del 2020) e de 3,5% per l’anno prossimo, al di sotto di quanto indicato dal governo (rispettivamente +6% e +3,8%).

Intanto l’attenzione resta concentrata sulla formazione di un nuovo esecutivo, nel giorno in cui gli iscritti alla piattaforma Rousseau del M5S votano sul governo Draghi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 95 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,48%, nel giorno dell’asta di Btp per un importo massimo fino a 9 miliardi.

Nel frattempo, gli operatori continuano a valutare l’evoluzione della pandemia, mentre l’Oms ha raccomandato di utilizzare il vaccino di AstraZeneca su tutti gli adulti sopra i diciotto anni e di accelerare il ritmo delle immunizzazioni nei paesi sviluppati.

Sul Forex il dollaro è poco mosso nei confronti delle altre valute in attesa dei dati statunitensi, in uscita questo pomeriggio, sulle nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. L’euro/dollaro viaggia a 1,213 e mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 104,7.

Tra le materie prime, infine, rifiatano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 61,1 dollari e il Wti (-0,6%) a 58,4 dollari, dopo nove sedute consecutive in rialzo.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Diasorin (+2,4%), Interpump (+2%) e Stm (+2%) mentre arretrano Unicredit (-2,5%) dopo i risultati, Leonardo (-2,3%) e Unipol (-2%).