Sabaf ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in crescita del 46,2% a 59,5 milioni, un risultato senza precedenti nella storia del Gruppo, al quale ha contribuito significativamente l’avvio delle forniture di bruciatori su scala globale a clienti strategici e il cross-selling tra le divisioni gas ed elettronica. Quest’ultima, in particolare, ha registrato un incremento delle vendite del 77%.
Per fare fronte alla repentina crescita degli ordini, il Gruppo ha tempestivamente messo in atto misure che hanno permesso di incrementare e sfruttare al massimo la capacità produttiva, con un conseguente deciso miglioramento della redditività.
L’Ebitda è più che raddoppiato a 14,2 milioni con una marginalità salita al 23,9% (+770 punti base), mentre l’Ebit è passato da 2,1 milioni a 9,9 milioni con un’incidenza sui ricavi balzata al 16,6% (vs 5,3% nel 4Q19).
Il trimestre con un utile netto più che triplicato a 9,7 milioni, rispetto ai 3,1 milioni del pari periodo 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 56,3 milioni dai 63,6 milioni al 30 settembre 2020, dopo un free cash flow positivo per 9,1 milioni. Gli investimenti sono stati pari a 5 milioni (4,9 milioni nel quarto trimestre 2019), portando il totale dell’anno a 17,3 milioni (12 milioni nel 2019). Gli investimenti del 2020 sono stati principalmente finalizzati all’industrializzazione di nuovi prodotti, destinati ad aumentare significativamente le quote con alcuni clienti strategici.
Nell’intero esercizio 2020, i ricavi sono stati pari a 184,9 milioni (+18,6%, +8,4% a parità di area di consolidamento), leggermente superiori ai 180-183 milioni previsti dalla società lo scorso novembre. L’Ebitda ha segnato un +37,2% a 37,1 milioni con una marginalità al 20,1% (+280 punti base), mentre l’utile netto è creciuto del 40,8% a 14 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo prevede che nel primo semestre 2021 vendite e ordini si manterranno sui livelli elevati di fine 2020, considerando che tutti i mercati continuano a registrare una domanda molto sostenuta. Si ritiene che questa tendenza possa proseguire nel terzo trimestre, alimentata, per il Gruppo Sabaf, dai contratti di fornitura avviati nel 2020 e dai progetti industriali in fase realizzativa.
Per l’intero esercizio 2021, Sabaf prevede di potere raggiungere ricavi superiori a 200 milioni, in crescita di almeno l’8% rispetto al 2020. Il Gruppo si attende, inoltre, che la diversificazione dell’offerta, la favorevole evoluzione dei prezzi di vendita e il pieno impiego della capacità produttiva possano bilanciare l’incremento del costo delle materie prime e un eventuale andamento sfavorevole dei cambi, consentendo di mantenere una redditività operativa in termini di Ebitda margin prossima al 20%.