Il titolo accelera al rialzo a Piazza Affari, portandosi sui massimi da circa due anni e mezzo dopo che il gruppo ha diffuso risultati record per il quarto trimestre 2020. Le azioni Sabaf guadagnano il 5,3% a 19,75 euro, rispetto al +0,4% del Ftse Italia Stat.
La società ha chiuso il periodo ottobre-dicembre con ricavi in crescita del 46% a 59,5 milioni e un utile netto più che triplicato a 9,7 milioni. Nell’intero 2020, il fatturato è aumentato del 18,6% a 185 milioni e l’utile netto del 41% a 14 milioni.
L’amministratore delegato, Pietro Iotti, ha commentato: “Esprimo grande soddisfazione per i risultati che il Gruppo Sabaf ha saputo conseguire in un anno certamente complicato. Gli sforzi profusi nell’innovazione, nell’ampliamento della gamma di prodotto e per una maggiore internazionalizzazione costituiscono solide basi che ci proiettano verso una crescita futura robusta e sostenibile. Contiamo di dare impulso all’espansione del Gruppo anche attraverso ulteriori acquisizioni”.
Per il 2021, Sabaf prevede di potere raggiungere ricavi superiori a 200 milioni, in crescita di almeno l’8% rispetto al 2020. Il Gruppo si attende, inoltre, che la diversificazione dell’offerta, la favorevole evoluzione dei prezzi di vendita e il pieno impiego della capacità produttiva possano bilanciare l’incremento del costo delle materie prime e un eventuale andamento sfavorevole dei cambi, consentendo di mantenere una redditività operativa in termini di Ebitda margin prossima al 20%.