Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,6%, sottoperformando il corrispondente indice europeo (+0,8%) e il principale indice di Milano (+0,2%).
La Commissione europea ha diffuso le previsioni economiche aggiornate, che stimano un ritorno ai livelli pre-pandemia prima di quanto si aspettasse in precedenza. Per l’eurozona è attesa una crescita del 3,8% sia nel 2021 sia nel 2022. Per quanto riguarda l’Italia, il Pil salirà del 3,4% quest’anno (dopo il -8,8% del 2020) e del 3,5% per l’anno prossimo, al di sotto di quanto indicato dal governo (rispettivamente +6% e +3,8%). Nel frattempo, gli operatori continuano a valutare l’evoluzione della pandemia, mentre l’Oms ha raccomandato di utilizzare il vaccino di AstraZeneca su tutti gli adulti sopra i diciotto anni e di accelerare il ritmo delle immunizzazioni nei paesi sviluppati.
Seduta positiva per Inwit (+1,4%) mentre Atlantia ha ceduto l’1,5%.
Il fondo Tci, azionista al 10% di Atlantia, è tornato a criticare il governo italiano per la sua condotta nei confronti di Atlantia, accogliendo con favore l’interessamento della Commissione europea sul dossier Aspi. In una lettera spedita a Bruxelles il fondo sottolinea come, dopo l’introduzione del decreto Milleproroghe, alla holding infrastrutturale sia stato sostanzialmente imposto di scegliere tra la vendita della controllata Autostrade per l’Italia a Cassa Depositi e Prestiti o la revoca della concessione. Nel frattempo la Commissione Europa ha approvato l’acquisizione del controllo congiunto di Telepass da parte del fondo svizzero di private equity Partners Group e di Atlantia, che cederà il 49% della controllata per 1,056 miliardi.
ENAV (-0,8%) e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un accordo per l’anno 2021 finalizzato al contenimento del costo del lavoro senza ricorso agli ammortizzatori sociali.