Mercati – Apertura in ribasso, Ftse Mib a -0,2% in attesa di Draghi al Quirinale

Partenza sotto la parità per le borse europee in linea all’andamento debole dei futures di Wall Street, mentre in Asia stamane le piazze cinesi sono rimaste chiuse per le festività del nuovo anno lunare e Tokyo ha terminato in lieve ribasso.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 23.200 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,3%).

Dopo il recente rally dell’azionario globale su nuovi record e i segnali che le banche centrali manterranno il loro sostegno in termini di politica monetaria, sui mercati ha preso piede un dibattito sulla possibilità che ulteriori stimoli all’economia e i progressi nella distribuzione dei vaccini causino un surriscaldamento dell’inflazione.

Sul fronte della pandemia, in Australia lo stato di Victoria chiuderà per cinque giorni a causa dei timori per la diffusione delle varianti del Covid, mentre il presidente Usa Joe Biden ha annunciato accordi per 100 milioni di dosi addizionali con Pfizer e Moderna.

In Italia, invece, il focus resta sul premier incaricato Mario Draghi che, terminate le consultazioni, è pronto oggi a salire al Quirinale per sciogliere la riserva con la lista di ministri per il nuovo esecutivo.

Intanto, sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund scende ulteriormente a 89 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,44%.

Su Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in area 1,211 e il dollaro/yen che si riporta in prossimità di quota 105. Tra le materie prime, infine, in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 60,8 dollari e il Wti (-0,7%) a 57,8 dollari.

Tornando a Piazza Affari, negativi in avvio in particolare FinecoBank (-1,1%), Atlantia (-1%), Tenaris (-0,8%) ed Enel (-0,7%). In rialzo Unipol (+1,2%) dopo aver diffuso questa mattina i risultati preliminari 2020.